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Google-Glass-Saturn-220x220Solo un paio di giorni fa abbiamo pubblicato la notizia che in alcuni punti vendita della grande distribuzione (Mediaworld e Saturn) di Milano e Roma erano esposti alcuni modelli di Google Glass, in vendita all’eccessivo prezzo di circa 2mila euro.

Google non ha mai messo in vendita i suoi occhiali in Italia. Al momento si possono acquistare solo negli Usa e in Inghilterra con il programma Explorer e sono una sorta di prototito destinato ai più appassionati e facoltosi (costano 1500 dollari negli Stati Uniti e 1000 sterline in Inghilterra). Google avvierà una vera vendita dopo aver ricevuto i feedback degli Explorer e migliorato l’esperienza d’uso.

Eppure in 4 punti vendita tra Roma, Firenze e Milano di Mediaworld e Saturn sono apparsi alcuni esemplari. Gli occhiali SMART di Big G, che pare possano causare il mal di testa se sovrautilizzati, erano acquistabili in un negozio Saturn di Milano e in esposizione nei punti vendita di Mediaworld a Roma e Firenze. I Google Glass sarebbero stati offerti a 1.999,99 euro, un prezzo nettamente superiore a quello dedicato agli sviluppatori negli Stati Uniti e nel Regno Unito.

Il responsabile comunicazione di Mediamarket ha detto al Sole 24 Ore che si è trattato di un “errore espositivo” e che “non c’è stata alcuna vendita”. Resta curioso che appaia un cartello con una cifra precisa accanto a un prodotto senza fini commerciali. E poi: da dove arrivavano gli occhiali in mostra?

Oggi l’azienda di Mountain View, che ha cambiato le proprie policy di accesso ai dati degli utenti dopo le richieste del Garante della privacy, ha smentito categoricamente che i suoi occhiali intelligenti siano in vendita nel nostro Paese.

“Google non ha autorizzato la vendita dei Glass nel nostro Paese. – ha scritto in una nota Big G – I Google Glass sono al momento acquistabili solo attraverso il programma Explorer e solo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, al momento non abbiamo autorizzato la vendita in Italia e dunque non è nemmeno stato definito un prezzo per il nostro Paese”.

Schermata-2014-04-18-alle-17.21.56-628x250I Google Glass sono arrivati in Italia. Gli occhiali hi-tech di Mountain View sono apparsi nel weekend appena trascorso in alcuni negozi di Milano, Firenze e Roma, a un prezzo più elevato rispetto agli Stati Uniti e al Regno Unito.

Google Glass sono apparsi in Italia, nello specifico presso le catene di tecnologia del gruppo Metro quali Mediaworld (Roma e Firenze) e Saturn (Milano). Al momento pare che sia possibile acquistarli solo da Saturn, al prezzo di 1999,99 €, ossia ben al di sopra del costo imposto da Google per l’edizione Explorer del dispositivo.

Per ora solo alla Saturn di via Certosa, a Milano, è però possibile acquistare il device (come confermato da un portavoce del punto vendita), mentre nei Mediaworld di Roma (Centro Commerciale Porte) e Firenze gli occhialini intelligenti sono solo messi in esposizione, ma non si può procedere all’acquisto e non è possibile nemmeno provarli. Lo conferma una dicitura segnalata dal sito TecnoAndroid, che recita: “si avvisa la gentile clientela che il prodotto in vetrina a scopo espositivo non è in vendita. Pertanto non è possibile provarlo”.

Nel resto d’Italia gli altri punti vendita Saturn fanno sapere che non hanno ancora ricevuto indicazioni precise dalla casa madre.
Va anche detto che Saturn ha deciso di applicare al dispositivo un prezzo più alto rispetto a quello richiesto dall’azienda americana per la versione Explorer dedicata agli sviluppatori, ovvero 1500 dollari/1000 sterline (che quindi al cambio sarebbe dovuto essere 1100 euro).

Ricordiamo che Google Glass sono degli occhialini per la realtà aumentata. Lavorando in sinergia con uno smartphone dotato di sistema operativo Android o iOS, questi rivoluzionari occhiali permetteranno al fruitore di effettuare chiamate, ricevere notifiche, catturare fotografie e video, navigare sul web, accedere alle mappe stradali o pubblicare aggiornamenti di stato sui social network.

England v Italy: Group D - 2014 FIFA World Cup BrazilOttimo esordio per la nazionale azzurra che batte l’Inghilterra 2-1. Marchisio segna il primo gol, pareggia Sturridge, nella ripresa Balotelli segna il gol della vittoria. Prandelli manda in campo la squadra con la formazione annunciata, è costretto a rinunciare a Buffon ma Sirigu non fa rimpiangere il capitano,  Hodgson manda in campo un’Inghilterra  con quattro giocatori offensivi, con Gerrard e Henderson piazzati davanti alla difesa.

L’Italia cerca subito la profondità invece l’Inghilterra attende fa mielina in mezzo al campo e aspetta le ripartenze. La prima è una saettata del diciannovenne Sterling che si conclude all’esterno rete, ancora qualche brivido poi l’Italia verticalizza e riesce ad andare in profondità, infatti al 35′ il corner che sblocca la partita, battuta corta, velo di Pirlo e palla per Marchisio che controlla con la suola destra e infila la palla nell’angolo più lontano.

Non c’è neppure il tempo di gioire che Rooney va in fuga sulla sinistra, cross, difesa azzurra inesistente e Sturridge fa gol, uno a uno si riparte con l’Italia che continua a fare partita.

Nel secondo tempo gli inglesi provano ad attaccare ma è l’Italia che trova il raddoppio al 50’: Candreva affonda sulla destra, riesca a servire in modo perfetto Balotelli, che sovrasta Cahill e di testa batte Hart, due a uno.

L’Italia è in vantaggio e si chiude mentre gli inglesi attaccano e sfiorano il pareggio, poi la stanchezza degli uomini di Hodgson prevale e la partita si conclude 2-1, abbiamo vinto.

A fine partita Balotelli ha dedicato il suo gol a Fanny Neguesha, la sua fidanzata che dagli spalti ha seguito la partita con la maglietta bianca dell’Italia e un grande sorriso.

“Forza azzurri, avanti così”. Mario Balotelli esulta anche sui social network , dopo essere stato eletto uomo partita in Italia-Inghilterra, incontro vinto per 2-1 grazie ad un suo gol nella ripresa. “Uomo del match, sono così felice. Un grande grazie ai miei compagni di squadra, e avanti così ragazzi”.

 

samsung-galaxy-tab21La nuova collezione di tablet Galaxy Tab S, è stata presentata  durante l’evento Galaxy Premiere di  New York. Ieri Samsung ha presentato un nuovo tablet che punta tutto sul display: il Galaxy Tab Sda 8,4 e 10,5 pollici – si presentano con la primizia assoluta di uno schermo a tecnologia Super Amoled con risoluzione WQXga da 2.560 x 1.600 pixel (con una densità di 359 ppi e 288 ppi rispettivamente).

La presentazione del tablet si è fatta con una comparazione e l’oggetto scelto per il confronto non poteva che essere l’iPad con display Retina: dove Samsung vuole sopravanzare il prodotto della Mela. Nella qualità dello schermo, per l’appunto, in ottica dimensionale e visuale (il formato è in 16:10) e di realismo e definizione delle immagini (con un rapporto di contrasto di 100.000: 1). Il tablet della Mela, per la cronaca, vanta una risoluzione di 2.048 x 1.536 pixel e una densità che sul modello mini arriva a 326 ppi, contro i 264 dell’Air. Sulla carta e a prima vista, guardando i video installati come demo sul tablet, è il Galaxy Tab S a vincere la sfida, soprattutto in fatto di resa cromatica.

Il nuovo tablet Samsung è leggero e maneggevole, con un peso che varia dai 465 grammi del modello da 10,5 pollici ai 294g di quello da 8,4. I 6,6 millimetri di spessore lo rendono comodo da usare soprattutto in movimento, reggendolo anche con una sola mano,  il retro ha la stessa rifinitura dell’ultimo smartphone top di Samsung, il Galaxy s5. Gli accessori sono stati studiati per adeguarsi alle diverse condizioni di utilizzo: la Book Cover, che si fissa al dispositivo tramite due piccoli “bottoncini”, permette tre angoli di inclinazione, a seconda che si voglia guardare un video, leggere o scrivere. È disponibile in due colori, bianco e titanio, e offre al tatto una sensazione di solidità, che contrasta con la leggerezza del dispositivo.

Il Samsung Galaxy Tab S 8.4, nella versione per il mercato italiano con LTE e Wifi, ha display da 8.4 pollici, batteria da 4600 mAh, processore Snapdragon da 2.3 Ghz, RAM da 3 GB, 16 o 32 GB di memoria interna (espandibile via micro-sd), fotocamera frontale da 2.1 Mpx e posteriore da 8 Mpx . Il modello più grande si differenzia solo per il display da 10.5 pollici e la batteria da 7900 mAh. Particolare la scelta di sistemare sul lato maggiore il pulsante home (che contiene anche il lettore di impronte digitali) nel modello più grande, e nella versione da 8.4 pollici su quello minore, quasi a proporre per il primo un uso prevalentemente in orizzontale, per il secondo uno per lo più verticale.  

In Italia il  Galaxy Tab S verrà messo in vendita il prossimo 4 luglio e costerà  499 euro per il modello da 8.4 pollici o 599 per il 10.5. 

00025404Per l’agenda digitale si apre una nuova fase ma l’Italia rimane fanalino di coda nell’uso di tecnologie.

La banda larga raggiunge il 99% della popolazione dell’Unione europea ma gli italiani si confermano agli ultimi posti nell’utilizzo di internet. Il 37% degli italiani non ha mai utilizzato internet. Un dato peggiore si trova solo in Romania, Bulgaria e Grecia. 

Lo afferma il rapporto della Commissione europea sull’Agenda Digitale. Il vice presidente dell’esecutivo di Bruxelles, Neelie Kroes, ha dichiarato che ”oggi la maggior parte degli europei è entrata nell’era digitale e intende approfittarne pienamente. Abbiamo risolto il problema dell’accesso a Internet, ma il divario digitale non si e’ colmato. Senza l’impegno di tutti a fare di più, rischiano di emergere in Europa sacche di analfabetismo digitale”. 

Un invito al  il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia, a cui è da poco passata la palla dell’Agenda digitale italiana ad impegnarsi a migliorare  il clamoroso ritardo che è stato da poco certificato anche dalla Camera. Il 68% della popolazione dispone di un abbonamento alla rete a banda larga (76% in Europa) ma la percentuale di quelle super veloci, da almeno 30 Mbps, è ancora inchiodata all’1% contro il 21% del resto dell’Unione. Frutto di una copertura sbilanciata: 21% nostrano contro 62% all’estero. Gli ancora più rapidi collegamenti da 100 Mbps sono invece ancora al palo. Deludente pure la copertura 4G LTE per i dispositivi mobili, disponibile per il 39% dei cittadini: bel salto rispetto al 10% del 2012 ma siamo tuttavia lontani dal 59% della media europea.

E va ancora peggio nell’uso di internet. Un dato su tutti: nel 2013 il 34% della popolazione continua a non aver mai avuto nulla a che fare col web. Gli utenti regolari, quelli che si collegano almeno una volta alla settimana, sono il 56%, ben sotto il 72% europeo. Mentre quelli frequenti, che cioè si connettono ogni giorno, sono il 54% contro il 62%. Una scarsa famigliarità con quell’universo parallelo che si ripercuote anche sul fronte delle competenze digitali: per il 60% degli italiani sono basse o inconsistenti (dati 2012). Una cifra che balza al 75% per pensionati, fasce poco istruite e disoccupati. Un vero dramma rispetto al 47% della media Ue. Soprattutto se considerato dal punto di vista della forza lavoro: in quelle fasce di popolazione, la più importante in termini di Pil, la metà non sa nulla di digitale.

Tra i paesi con la più alta ‘alfabetizzazione informatica’ ci sono l’Islanda e i paesi scandinavi dove appena il 5% della popolazione non ha mai utilizzato internet, mentre in paesi come Gran Bretagna e Germania la percentuale sale all’11%

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Domani, 5 marzo, si disputerà l’amichevole tra Spagna e Italia a Madrid.

Daniele De Rossi paga caro il pugno dato al giocatore dell’Inter Icardi sabato sera.

Così Cesare Prandelli, ha deciso di lasciarlo a casa, come aveva già fatto nel 2011 dopo il colpo dato a Srna, a gioco fermo, nell’ottavo di Champion in casa dello Shakhtar Donetsk.

Questa che si giocherà domani è la penultima amichevole prima del Mondiale dell’Italia ( si ritornerà in campo il 4 giugno a Verona contro il Lussemburgo). Tornano Perin e Destro, assenti rispettivamente dell’amichevole dell’agosto 2012 con l’Inghilterra e dell’amichevole con la Francia del novembre 2012.

Ecco i convocati:

Buffon, Perin, Sirigu, Abate, Astori, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Criscito, De Sciglio, Maggio, Paletta, Candreva, Pirlo, Giaccherini, Marchisio, Montolivo, Thiago, Motta, Parolo, Veratti, Cerci, Destro, Gilardino, Immobile, Insigne, Osvaldo.

Il quartetto delle Savages si appresta a giungere in Italia dove ha in programma tre concerti tutti annunciati per il mese di febbraio 2014, la formazione tutta al femminile è riuscita nel giro di pochi anni ad affermarsi come band di rilievo della scena musicale post punk londinese, la band è stata tra l’altro paragonata ai Joy Division ma anche a Patti Smith.