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Allerta-meteo-roma-lazioL’autunno 2015 può essere ricordato negli annali come uno dei più miti e anche piacevoli dal punto di vista climatico, almeno fino alla metà del mese di novembre. Fa sorridere la diatriba che negli ultimi giorni ha interessato i meteorologi di tutto il mondo, divisi sulla possibilità che l’inverno fosse mite oppure glaciale. Se, da un lato, i meteorologi europei insistono sull’arrivo di un inverno molto leggero e con temperature delicate, gli esperti statunitensi avvertono l’Europa sull’arrivo di una stagione invernale durissima, a causa della presenza del fenomeno El Nino che interesserà le coste dell’Oceano Pacifico.

In ogni caso la sciabolata invernale sta per colpire il nostro paese e, a partire da venerdì, le temperature subiranno un notevole ribasso, arrivando in qualche località a sfiorare lo zero. La sciabolata sarà accompagnata da venti freddi e soprattutto da un’escursione termica notevole fra giorno e notte. La bolla di alta pressione che sta interessando l’intera Europa in queste settimane terrà infatti duro fino alla mattinata di venerdì, ma poi le cose cambieranno decisamente e il paese sarà interessato da piogge fredde e, nelle località più alte e montane, anche da copiose nevicate.

Vedremo quindi arrivare la prima neve dell’anno? Secondo gli esperti sì, ma si tratta di un episodio che interesserà solo i giorni di venerdì e di sabato, perché nella giornata di domenica tornerà il sereno a causa di una nuova ondata di alta pressione, che potrebbe interessare l’Italia per tutto il corso della settimana seguente.

Il quadro meteorologico si rivela particolarmente complesso e molto interessante per chi ama i fenomeni naturali. La bolla di alta pressione che interessa la Spagna si sposterà molto a nord, arrivando a toccare anche l’Islanda. Inevitabile, a questo punto, lo scontro con le correnti glaciali del nord, che daranno origine a venti anche furibondi, che si potrebbero tradurre con l’arrivo di venti freddi in tutta la penisola e con la comparsa della bora nella città di Trieste.

storia-d-inverno-Ogni anno parte il toto scommesse su come sarà l’inverno, se la stagione sarà mite o particolarmente fredda, piovosa oppure dolcemente imbiancata dalla neve. Gli esperti si stanno consultando in questi giorni e molte sono le dichiarazioni in merito su che inverno dovremo aspettarci nel nostro paese. Per la prima volta i meteorologi di tutto il mondo appaiono abbastanza divisi sulla questione, perché secondo l’Ecmwf, organismo intergovernativo europeo composto da 34 Stati di cui fa parte anche l’Italia, l’inverno 2015-2016 sarà particolarmente mite e temperato.

Non però sono di questo avviso i centri di ricerca statunitense, compresa la Nasa, che prevedono invece temperature siberiane anche a causa di un fenomeno anomalo (Il Niño) che si sta formando nelle acque del Pacifico, il quale potrebbe portare venti glaciali anche in tutta Europa, toccando inevitabilmente le coste del nostro paese.

I meteorologi europei di Reading, località vicina a Londra, non hanno dubbi sull’affermare che si tratterà di un inverno mite, perché secondo i loro calcoli la tropicalizzazione dell’Europa non può che portare ad un ulteriore aumento delle temperature. Mite sarà l’inverno anche per i matematici analitici del centro Ecmwf, il quale rappresenta un vero e proprio punto di riferimento per la meteorologia internazionale.

Di tutt’altro parere sono invece gli studiosi della Nasa e di tante postazioni meteo americane, che leggono l’inverno 2015- 2016 come uno dei più instabili di tutti i tempi. La ragione va ricercata innanzitutto nella presenza del Niño, un fenomeno che si presenta ciclicamente, provocando disastri, inondazioni e variazioni incredibili di temperatura negli Stati Uniti. Cosa c’entrerebbe questo cambiamento con l’inverno italiano è presto spiegato, perché secondo i meteorologi Usa il “modello meteorologico” de El Niño riuscirebbe ad influenzare largamente anche il nostro paese, portando alla comparsa di un vero e proprio inverno siberiano. Non ci resta che attendere, e gustarci questa divertente diatriba che sta interessando i maggiori esperti di meteorologia di tutto il mondo.