Dicembre mese di bilanci e di classifiche. E’ interessante scoprire che il popolo italiano si è proposto al primo posto nella classifica delle persone che impiegano internet in modalità mobile, quindi con l’impiego di smartphone, tablet e pc portatili. Il rapporto è stato stilato dalla Ofcom, l’Authority tlc inglese, e si è impegnato a fotografare anche altre abitudini dei cittadini europei, come l’affetto per la carta stampata, la pratica di guardare la televisione e anche l’impiego delle postazioni fisse per navigare nel web.
Ebbene, se gli italiani si propongono primi per quanto interessa l’impiego della rete in modalità mobile, non si può dire altrettanto dell’impiego fisso, visto che il nostro paese è fanalino di coda per quanto riguarda i servizi di banda larga fissa.
Il rapporto ha interessato Francia, Svezia, Spagna, Germania, Regno Unito e appunto l’Italia e si è occupato di intervistare una media di mille cittadini per ogni singolo Stato. Alcuni risultati, come quello relativo alla mobilità, sono stati molto interessanti, ma gli italiani si sono proposti ai vertici anche per quanto riguarda la lettura dei giornali cartacei e poco inclini a guardare la televisione, visto che il 12% della popolazione stando alle stime raccolte non lo fa per niente.
La ricerca si è quindi occupata di analizzare le abitudini mediatiche dei cittadini dell’Unione europea, rivelando che l’Italia è all’ultimo posto per quanto riguarda la banda larga fissa, sia per fruizione che per costi. Del resto, si tratta di un argomento spinoso, che chiede di essere affrontato sia per quanto riguarda la rete delle aziende ma soprattutto dei privati, che al giorno d’oggi sono costretti ad impiegare metodi obsoleti rispetto agli altri paesi del mondo e a pagarli profumatamente.
La cattiva qualità della rete fissa deve quindi essere sanata, perché il vertice raggiunto dall’impiego mobile dimostra che gli italiani usano la rete, ma non conoscono le potenzialità in termini di prestazione e di risparmio che una buona rete fissa potrebbe apportare nella vita di ogni giorno. Servono quindi manovre in questo senso, che possano portare la banda larga fissa in tutto il paese e diminuire l’impiego delle stazioni wi fi, sempre più sotto accusa in quanto poco benefiche per la salute e passibili di prestazioni che potrebbero essere decisamente migliorate dal punto di vista della resa e della velocità di connessione.