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Inter

Le  partite di oggi, 15 dicembre 2012 comprendono gli anticipi della diciassettesima giornata di Serie A  Udinese –  Palermo alle 18 al Friuli e Lazio – Inter alle 20.45 all’Olimpico di Roma. Nell’anticipo pomeridiano gli uomini di Gasperini devono obbligatoriamente smuovere la classifica ferma a 14 punti dopo la sconfitta per 1 – 0 contro la Juventus di domenica scorsa mentre i bianconeri di Guidolin stanno tornando piano piano sui livelli della passata stagione.

Tutti questi elementi fanno si che per le partite di oggi il match sia incerto ed equilibrato. In serata il big match Lazio – Inter promette spettacolo e gol con i bomber Klose e Milito sicuri protagonisti. I laziali vogliono vincere e far capire il loro valore mentre i nerazzurri non vogliono perdere terreno nei confronti della Juventus.

Nel pomeriggio in Serie B si registrano gli impegni esterni del Sassuolo sul campo del Padova e del Verona ospitato a Vercelli dalla Pro Vercelli. In Premier League il Manchester Utd ospita il Sunderland mentre l’Everton è ospite dello Stoke . Gli uomini di Mancini giocano a pranzo fuori casa contro il Newcastle.

Elenco delle partite di oggi

Serie A: 
ore 18.00      Udinese Palermo
ore 20.45  Lazio Inter

Serie B:
ore 15.00
Bari – Novara
Empoli – Vicenza
Juve Stabia – Cesena
Lanziano – Spezia
Modena – Crotone
Padova – Sassuolo
Pro Vercelli – Verona
Varese – Grosseto

Premier League :
ore 13.45  Newcastle – Manchester City
ore 16.00
Liverpool – Aston Villa
Manchester Utd – Sunderland
Norwich – Wigan
Qpr – Fulham
Stoke – Everton

 

Calciomercato: sembra che l’Inter abbia raggiunto l’accordo con il Napoli per il passaggio in nerazzurro di Hugo Campagnaro.  L’argentino è in scadenza di contratto quindi potrebbe trasferirsi gratuitamente alla corte di Stramaccioni ma Moratti non vuole fare un torto all’amico De Laurentiis e quindi ha effettuato una proposta da circa un milione di euro per il club ed un biennale con scadenza nel 2015 per il giocatore. Non si è ancora aperta la finestra di gennaio del ma si registrano già tanti accordi conclusi. Staremo a vedere…

inter-rubin-europa-leagueI nerazzurri esordiscono nel Gruppo H di Europa League affrontando la formazione russa del Rubin Kazan. Sarà soprattutto la sfida  tra i due attaccanti sudamericani, da un lato l’interista Diego Milito argentino e dall’altro il venezuelano Josè Rondòn. La partita sarà trasmessa in diretta tv su Italia Uno alle 20.15.

L’Inter di Stramaccioni cerca la prima vittoria casalinga al Meazza, operando un turnover efficace, per dare spazio a Cassano e  Coutinho. Assente Palacio, ancora alle prese con problemi fisici, problemi al flessore destro occorsogli durante la partita disputata con l’Argentina. In attacco Stramaccioni utilizzerà anche il giovane croato Livaja. Handanovic tra i pali, rimpiazza Castellazzi squalificato.

Formazione Inter (4-3-3): Handanovic, Jonathan, Silvestre, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Gargano, Pereira, Livaja, Cassano, Coutinho. Allenatore Stramaccioni.

Formazione Rubin Kazan (4-4-2): Ryzhikov, Kuzmin, Ansaldi, Marcano, Nayas, Natcho, Eremenko, Ryazantsev, Kasaev, Dyadyun, Rondon. Allenatore: Berdyey.

INTERStramaccioni confermato dopo derby Inter Milan 4-2. Video
In poco più di un mese e mezzo ha convinto praticamente tutti: giocatori, tifosi, e ora anche il presidente Moratti.
Dopo i disastri di Gasperini e Ranieri il giovane tecnico romano Stramaccioni (fino a 60 giorni fa allenatore della squadra under 19) si è conquistato a suon di risultati la conferma sulla panchina dell’Inter.

A dichiararlo è lo stesso presidente Moratti: l’indomani il derby vinto in modo decisamente convincente per 4-2 il patron neroazzurro ha di fatto confermato il tecnico anche per la prossima stagione, e oltre.
Si perchè già si parla di un rinnovo contrattuale addirittura di 3 anni: 450 mila euro di stipendio per il giovane tecnico che sta sfiorando l’impresa di portare l’Inter al terzo posto in classifica; l’ultimo utile per la qualificazione in Champions.

E pensare che l’Inter era stata lontana da questo piazzamento addirittura 10 punti nell’era Ranieri, Stramaccioni si è seduto sulla panchina neroazzurra il giorno dopo la sconfitta in casa della Juve e il successivo esonero dell’ex tecnico di Juve e Roma.
Subito la vittoria, spettacolare, per 4-3 sul Genoa; poi l’exploit di Udine e il derby vinto che ha di fatto scucito il tricolore dalle maglie del Milan.

Insomma risultati importanti per il giovane Stramaccioni, osannato prima dai giocatori e ora anche dai tifosi. Convinto anche il presidente Moratti, ora non resta che ben finire questo campionato e gettare le basi per la prossima stagione.
Anche un pensiero in meno per il presidente dell’Inter che non dovrà sforzarsi per cercare un nuovo allenatore (si parlava di Bielsa, Mazzarri e Guardiola).

Il nuovo allenatore l’Inter ce l’ha in casa, e considerando i 5 tecnici in 2 anni cambiati nel post Mourinho si può proprio dire che Moratti sembra aver risolto in principio il problema del tecnico.

http://www.youtube.com/watch?v=nyTPu9t2I9c

SERIE A 2012/ Inter Milan. Formazioni probabili Derby

Potrebbe essere uno dei derby più decisivi degli ultimi anni. Per versi diversi Milan e Inter stasera si giocano una grande parte della loro stagione.

I rossoneri sono in piena corsa per lo scudetto e, giunti a -1 dalla Juve, non vogliono mollare l’avversario bianconero. L’Inter invece ha assolutamente bisogno di punti per continuare ad inseguire il sogno terzo posto: l’ultimo utile per la qualificazione in Champions League.

Non mancheranno certo le motivazioni stasera a San Siro: il Milan in questa stagione non è mai riuscito a vincere con le cosiddette grandi (Inter, Juve, Lazio e Napoli), mentre i neroazzurri sono alla ricerca di una vittoria che riscatterebbe in parte una stagione storta e che manterrebbe vive le speranze Champions.

Chissà cosa ne penseranno i tifosi interisti: meglio vincere il Derby contro i cugini rossoneri, consegnando però di fatto lo scudetto alla Juve; oppure dire addio per un anno all’Europa che conta pur di non vedere i bianconeri alzare il trofeo?

Stramaccioni e Moratti hanno già espresso la loro opinione: non importa a chi andrà lo scudetto, l’importante è riuscire a raggiungere l’ultimo obiettivo stagionale rimasto.
Sarà il primo derby per il giovane mister neroazzurro, Allegri invece ha già sconfitto l’Inter in 3 occasioni (le due stracittadine dello scorso anno e la finale di Supercoppa Italia a Pechino).

Out ancora Thiago Silva, Allegri si affiderà a Mexes e Nesta come coppia difensiva. In attacco Robinho assisterà Ibra. In casa Inter invece Milito e Zarate saranno sostenuti da uno Sneijder in grande forma.
Vediamo quindi le formazioni del derby di questa sera:

 

Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Guarin, Cambiasso, Zanetti; Sneijder; Zarate, Milito. All. Stramaccioni.

A disp.: Castellazzi, Ranocchia, Obi, Cordoba, Faraoni, Alvarez, Pazzini.

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Mexes, Bonera; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. All. Allegri.

A disp: Amelia, Yepes, De Sciglio, Ambrosini, Gattuso, Cassano, Maxi Lopez.

CALCIOMERCATO INTER/ Clamoroso: Eto’o torna neroazzurro?

Per la serie ”A volte ritornano”: Samuel Eto’o può davvero andare a vestire la maglia neroazzurra per la seconda volta?

La notizia, lanciata in giornata direttamente dal Corriere dello Sport, se veritiera avrebbe del clamoroso: Samuel Eto’o in estate potrebbe tornare all’Inter.
Una semplice voce per ora, ma si sa le voci di calciomercato possono diventare realtà grazie a sviluppi favorevoli. Rumors ed indiscrezioni già iniziano a susseguirsi ma già i tifosi neroazzurri sognano, o forse non hanno mai smesso di pensare, al ritorno del campione camerunense.

Mai uscito dai cuori dei tifosi interisti, Eto’o ha lasciato l’Inter nella scorsa estate per trasferirsi nel ricchissimo club di Kerimov: quell’Anzhi che gli garantisce uno stipendio di oltre 12 milioni di euro l’anno.
Un’offerta davvero rinunciabile per il campione africano che in Europa con le maglie del Barcellona e dell’Inter ha vinto davvero tutto; un’esperienza nuova per il giocatore che ha voluto confrontarsi anche con un calcio di certo inferiore come quello russo, ma di riflesso anche più ricco.

25 milioni l’Inter aveva incassato dalla cessione di Eto’o, ma appena un anno dopo le strade del club di Moratti e dell’attaccante sembrano potersi incrociare di nuovo.
Secondo il Corriere dello Sport infatti il camerunense si sarebbe già stufato di giocare in un club, per quanto ricco, di livello assolutamente mediocre.

La scarsa competività del campionato russo poi, in cui i soli Zenit e Rubin Kazan si spartiscono trofei e qualificazioni internazionali, non garantisce grande visibilità ad un giocatore che pensava potesse essere ben più soddisfacente (dal punto di vista sportivo s’intende) la sua avventura in Russia.

A Milano accoglierebbero di certo favorevolmente il ritorno dell’ex numero 9 interista e Moratti sarebbe pronto a riprendere uno dei più grandi giocatori che hanno vestito la maglia interista negli ultimi anni.
Da valutare però anche la disponibilità che ha l’Anzhi, che sul giocatore ha investito tantissimo, a volersi privare di un top player di livello mondiale.

Insomma, per ora solo voci e rumors che si rincorrono, ma siamo sicuri che se ci fosse la possibilità all’Inter sarebbero pronti a fare carte false per poter riaccogliere il camerunense, che ha più volte dichirato inoltre di non avere mai dimenticato i colori neroazzurri.

SERIE A 2012/ Cagliari Inter formazioni probabili. Guarin titolare
Si gioca al Nereo Rocco di Trieste Cagliari-Inter, partita valida per la 31esima giornata di Serie A.

Data l’ingabilità dello stadio Sant’Elia, la Lega ha costretto il Cagliari a trasferirsi sul campo neutro per la partita contro i neroazzurri; una situazione che potrebbe ripetersi anche in futuro date le condizioni dello stadio sardo.

Una situazione sgradevole per club e tifosi che non fa altro che confermare il precario stato degli stadi italiani; questo di Cagliari è in ordine di tempo solo l’ultimo esempio.
Parlando di calcio, i neroazzurri affronteranno i sardi con in testa l’unico obiettivo rimasto nella stagione: quel terzo posto che vuol dire preliminari di Champions League.
Un piazzamento lontano 7 punti, ma a cui mister Stramaccioni crede con particolare fiducia.

Il 5-4 ottenuto sul Genoa nell’ultima giornata di campionato ha rinvigorito i neroazzurri, per di più Stramaccioni gode della massima stima di Moratti ed è intenzionato a proseguire al meglio il suo lavoro per essere riconfermato.
Di fatto se il giovane tecnico interista riuscirà nel difficile compito di portare la squadra in Champions, allora anche la prossima stagione potrà sedere sulla panchina che fu di Mourinho.

Il Cagliari dal canto suo è alla ricerca di 3 punti che potrebbero dire salvezza; fermi a quota 37 gli uomini di Ficcadenti (subentrato da 2 partite a Ballardini) in caso di vittoria potrebbero guardare al finale di stagione con maggiore fiducia e tranquillità.
Con un Pinilla in stato di grazia i sardi possono sperare di avere la meglio su un’Inter priva degli squalificati Julio Cesar e Lucio, ma con Guarin in rampa di lancio dal 1° minuto.

CAGLIARI: Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Pinilla, Thiago Ribeiro. A disposizione:Avramov, Perico, Ariaudo, Ibarbo, Ceppellini, Nenè, Larrivey.Allenatore: Ficcadenti

INTER: Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Nagatomo; Guarin, Stankovic, Cambiasso; Zarate, Milito, Forlan. A disposizione: Orlandoni, Faraoni, Chivu, Poli, Obi, Alvarez, Pazzini. Allenatore: Stramaccioni

SERIE A/ Inter Genoa 5-4: tris di Milito, doppio Gila. Video goal
Buona la prima, verrebbe da dire, ma quanta fatica per il neo tecnico neroazzurro Stramaccioni per portarsi a casa la prima vittoria da professionista sulla panchina dell’Inter.

Finisce con un rocambolesco 5-4 a San Siro; 9 gol frutto anche di 4 rigori (3 per il Genoa) concessi dall’arbitro che tra l’altro espelle anche Julio Cesar e Belluschi.

Alla fine ha prevalso la squadra con la difesa ”meno peggiore” : il Genoa con questi 5 gol incassati arriva a quota 56 in stagione, l’Inter (42 reti subite in campionato)  invece è vero che subisce 3 gol dagli 11 metri; ma la difesa neroazzurra non è mai parsa tanto solida da fermare i pur sterili attacchi liguri.

Gira che ti rigira, è sempre il Principe Milito a salvare la sua squadra: una tripletta dell’argentino proprio contro il Genoa che lo ha lanciato nel grande calcio, una tripletta che vale 3 punti d’oro per la rincorsa al terzo posto distante ora 7 punti.

Una partita folle a San Siro, che sembrava chiusa già dopo i primi 37 minuti grazie alla doppietta di Milito e al gol di Samuel; ma che Moretti riapre nel finale di tempo in seguito ad un calcio d’angolo.
Nella ripresa il Genoa si fa subito sotto, Zanetti commette fallo di mano in area e si becca anche il giallo. Dal dischetto va Palacio che non sbaglia e accorcia ancora : 3-2.

E’ Zarate, lanciato in campo dal primo minuto da Stramaccioni, a ristabilire il doppio vantaggio: azione personale dell’ex Lazio che entra in area e lascia partire un bel destro a giro che supera Frey: 4-2 e partita che sembra chiusa.
Invece no, pochi minuti e Palacio si invola verso la porta di Julio Cesar sfruttando l’ennesima disattenzione della retroguardia interista: il portiere brasiliano atterra l’avversario in area e si becca il rosso diretto.
Pallone a Gilardino che piazza il destro e supera il neoentrato Castellazzi per il 4-3 a 10′ dalla fine.

Il Genoa potrebbe sfruttare negli ultimi minuti la superiorità numerica, al 41° però Belluschi atterra in area Guarin e si becca il secondo rosso della partita. Dal dischetto Milito fa tripletta e 5-3.
Partita che sembra definitivamente chiusa, invece i liguri beneficiano di un altro calcio di rigore per fallo di Lucio (ammonito) su Sculli: ancora Gila piazza la palla in rete per il 5-4 finale al minuto 45.

Non c’è davvero più tempo poi per assistere ad altre occasioni: l’Inter torna pazza e supera un Genoa che paga una difesa a dir poco patetica; ma se Stramaccioni vuole finire le partite senza colpi al cuore allora dovrà lavorare altrettanto bene sulla sua retroguardia. Non sempre si fanno 5 gol, e per vincere a volte (se non spesso) bisogna contare anche sulla fase difensiva.

http://www.videofy.me/v/455072

http://www.videofy.me/v/454895

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