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milito

Diego Milito ritorna sulla gara di ieri e sulla sua splendida doppietta realizzata contro il Sassuolo oltre 200 giorni dopo il suo infortunio gravissimo al ginocchio avvenuto contro il Cluj in Champions League.

Il principe si concede al web e sul social network Facebook ha voluto ringraziare in un messaggio tutti quelli che gli sono stati vicino durante la lunga convalescenza:

“Una domenica per me particolare, un’emozione unica, rientrare in campo con i miei compagni e tornare al gol dopo parecchi mesi in cui ho lavorato tanto per rivivere tutto questo. Grazie a tutte le persone che mi sono state vicine e grazie alla mia Inter e ai suoi splendidi tifosi”- ha scritto sul noto social network alcune ore fa il principe.

Milito ha contribuito alla vittoria larga dell’inter contro il Sassuolo in trasferta e a battere il record di gol segnati fuori casa nella storia dell’Inter , ben 7 in una sola gara.

 

curva nord

Tutto confermato: l’Inter giocherà il turno infrasettimanale senza la Curva Nord. E’ stato infatti respinto il ricorso presentato dalla società nerazzurra contro la chiusura per 1 giornata della Curva Nord , sede del tifo organizzato interista , per presunti cori razzisti.

Così giovedì prossimo contro la Fiorentina , in quella che sarà già una sfida da vertice visto l’inizio scoppiettante di entrambi le compagine , l’Inter sarà senza il supporto del tifo organizzato.

La squalifica è avvenuta a seguito di presunti cori razzisti rivolti nella sfida di due settimane fa contro la Juventus. Cori che sarebbero stati rivolti contro Asamoah e Pogba. Da qui la decisione del giudice sportivo oggi confermata in quanto il ricorso dell’Inter è stato respinto.

Analogo trattamento lo ha ricevuto il Milan che domenica prossima sarà senza la Curva Sud e senza tifo organizzato per discriminazione territoriale . Secondo il giudice durante la gara di ieri contro il Napoli il tifo rossonero ha lanciato cori razzisti nei confronti degli avversari partenopei.

 

moratti

Per Massimo Moratti è difficile abbandonare la sua creatura in mano a investitori stranieri e così si è salvaguardato nel futuro.

Nel corso dell’incontro avvenuto a Parigi alcuni giorni fa , il presidente dell’Inter ha avuto modo di conoscere meglio l’indonesiano Erick Thohir che è a capo della cordata e apprezzarne ancora di più le doti umane e la serietà con cui sta entrando a far parte del mondo Inter.

Moratti è certo che L’inter con la cessione del 70% delle quote a Thohir che trarrà soltanto vantaggio sia in termini economici che sportivi.

Ma nel momento in cui l’indonesiano non dovesse rispettare i patti o decidesse di abbandonare la nave , l’attuale presidente riprenderebbe il comando della sua creatura a pieni poteri.

Ha infatti preteso nel contratto faraonico che è stato preparato da esperti l’inserimento di una clausola che darebbe a Moratti il diritto di riprendersi tutta l’Inter nel momento in cui gli indonesiani non sottosterebbero ai patti concordati.

Una sorta di protezione per la sua creatura da parte del primo tifoso nerazzurro che facendo così ha ragionato con il cuore.

 

Inter News – E’ un Massimo Moratti a 360° quello che si è concesso ai giornalisti sotto la sede della Saras. Il patron nerazzurro, ha parlato di mercato, ma soprattutto si è soffermato a parlare sulla nuova stagione che ha preso il via da un paio di settimane. Tanti i capitoli affrontati con il presidente Moratti, tra i quali quello del gap con la Juventus: “La Juve sabato scorso ha fatto una partita pazzesca e ha dato una prova di forza notevole. Penso che un divario tra le due squadre ci sia certamente e che la Juventus lo abbia costruito in questi anni sfruttando i successi in campionato. Allo stesso tempo però credo che il gap si possa colmare”.

Inter News – Si passa poi a parlare di Walter Mazzarri, allenatore che sembra aver dato grandissima sicurezza alla squadra, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo, che lo scorso anno ha subito troppi gol: “Lo abbiamo preso proprio perché fosse la roccia, la certezza, il punto d’appoggio di tutti. Il fatto che fosse un grande lavoratore e che avesse tanta esperienza mi ha permesso di rendermi conto che era lui la persona giusta per diventare il nostro punto di riferimento dal punto di vista sportivo”.