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C_27_articolo_22726_GroupStrilli_Group16x4_fotoAdriano Leite Ribeiro, meglio conosciuto solo come Adriano, ” l’imperatore” torna alla ribalta e non per questioni legate al calcio giocato.

Secondo il quotidiano “Extra!”, il centravanti brasiliano disoccupato da aprile, è stato costretto a mettere in vendita una super villa, situata in una delle zone più ricche di Rio de Janeiro.
Troppe spese per l’ex bomber di Fiorentina, Parma, Inter e Roma che non può più permettersi una residenza così lussuosa ed è alla ricerca di un’abitazione più consona al suo tenore di vita attuale.
Dalla vendita della villa Adriano potrebbe incassare una cifra superiore al milione di euro alla luce del valore delle case nella lussuosa zona di Barra da Tijuca.

Sono lontanissimi i tempi in cui l’osannato attaccante segnava nei campi di calcio italiani con le maglie di Fiorentina, Parma e Inter.

Dopo la positiva esperienza con il Flamengo nel 2009/2010, è iniziato un rapido declino cominciato dalla breve avventura alla Roma. Dopo aver vestito le maglie di Corinthians e Flamengo con le tante bravate notturne e una condizione fisica sempre più precaria, la carriera si è conclusa nel peggiore dei modi per Adriano protagonista di un’incredibile caduta libera legata soprattutto ad una vita privata turbolenta.

Adriano nello scorso dicembre aveva provato a rilanciarsi con l’Atletico Paranaense. Tanto impegno ma poche presenze ed un unico gol in Copa Libertadores per l’attaccante che percepiva uno stipendio di 30mila euro al mese.

Il club brasiliano però dopo soli 4 mesi ha deciso di chiudere il rapporto lavorativo e da quel momento, nonostante le voci di un clamoroso ritorno in Italia al Catania, non è più riuscito a trovare una squadra. Una situazione che ora diventa pesantissima alla luce delle condizioni economiche dell’ormai ex imperatore.

morattiPartite di oggi, l’Inter va in scioltezza contro il Livorno, archiviando la gara per 2-0. I nerazzurri passano in vantaggio sul finire del primo tempo, grazie a una fortunosa deviazione di Bardi su un cross di Jonathan. Il raddoppio arriva solo a partita finita, con Nagatomo.

Prestazione comunque incoraggiante per i nerazzurri che tengono bene il campo e ora aspettano buone notizie dallo Juventus Stadium, dove se uscirà il segno x rosicchieranno due punti a Juventus e Napoli. Una partita densa di significati, che va al di là del risultato e del gioco. Intanto per iniziare era l’ultima partita da maggior azionista per Massimo Moratti ed era giusto chiudere con una vittoria e poi soprattutto per il ritorno in campo di Javier Zanetti. Il capitano dei nerazzurri era stato vittima di un grave infortunio al tendine che aveva fatto pensare, vista anche la sua età, alla fine della carriera. Il trattore, così lo chiamano a Milano, non ha però mollato e si è tolto la soddisfazione di tornare in campo.

Highlights serie A

Highlights serie A – Per il sesto anno consecutivo l’Inter si ferma all’Atleti Azzurri di Bergamo. Sesta trasferta contro l’Atalanta negli ultimi 6 campionati in cui i neroazzurri di Milano non riescono ad avere la meglio degli orobici. Finisce 1-1 una partita combattuta grazie ai gol di Alvarez prima e Denis poi; ma l’Inter può recriminare per un legno colpito da Icardi. Partita coraggiosa per gli uomini di Colantuono che sfiorano anche la vittoria nel finale con Yepes che, a tu per tu con il portiere, spara addosso a Carrizo, subentrato ad Handanovic.

Highlights serie A – Un pareggio che serve a poco per l’Inter che sperava di dare continuità alla vittoria di sabato scorso contro il Verona; la squadra di Mazzarri sale con questo punto a quota 19 e si porta momentaneamente al quarto posto, con il rischio però domani di essere scavalcata dalla Fiorentina e di essere agganciati dal Verona. L’Atalanta invece reagisce al meglio al ko subito contro la Samp e in casa ferma un’altra big dopo la Lazio. Bella prova per gli uomini di Colantuono che, dopo un inizio di stagione difficile si assestano a metà classifica con 13 punti.

Finisce senza vincitori ne vinti quindi l’anticipo della decima giornata di Serie A, primo pareggio per la squadra di Colantuono in stagione, quarto per l’Inter che domani potrebbe già vedere allontanarsi il terzo posto.

tohir

Prosegue il conto alla rovescia per l’insediamento ufficiale di Erik Tohir alla presidenza dell’Inter. Il magnate indonesiano a novembre arriverà a Milano e si insedierà al posto di Massimo Moratti, che comunque dovrebbe rimanere presidente ad honorem (carica più di facciata che effettiva). Parla già dei piani per rafforzare la squadra Tohir che, una volta in Italia, progetterà con Moratti l’Inter del futuro :”Ci sarà una riunione nella quale parleremo con Moratti del futuro del club. Nel corso della riunione si parlerà anche dei piani pluriennali per la società. Per i giovani, tutto dovrà essere graduale. In prima squadra dovranno esserci calciatori maturi”.

Continua Tohir intervistato da un quotidiano indonesiano: ”Questo, comunque, non significa che non sto guardando anche a giocatori Under 19. Dobbiamo fare tutto lentamente, non è detto che siano subito pronti per la prima squadra. Sia per il Dc United che per l’Inter la selezione deve partire già dall’Under 16”.

Sempre a proposito di giocatori stimati dal magnate indonesiano, dopo Ventola l’altro idolo di Tohir è stato Oba Martins. ”Ventola era un giocatore di grande qualità, purtroppo esposto a molti infortuni. Ma questo non vuol dire che non fosse un buonissimo giocatore. Anche Oba Oba Martins lo era, anche se non è mai riuscito a esprimersi al meglio, come tanti altri giovani giocatori giovani non soltanto dell’Inter”.

juan_jesus_giovane_promessa_delle_difesa_dellinterE’ diventato uno dei punti fermi della retroguardia neroazzurra Juan Jesus, trasformato da Mazzarri in un difensore da difesa a 4 ad uno da difesa a 3. Il cambio sembra aver pagato dato che il difensore brasiliano è stato uno dei più brillanti in questo avvio di stagione interista. La rinascita neroazzurra forse passa anche, se non soprattutto, dal cambio di modulo. Criticato lo scorso anno per qualche disattenzione di troppo il difensore verdeoro è oggi uno dei più positivi, di sicuro uno dei più presenti in quanto non ha saltato nemmeno una partita.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Juan Jesus rivela anche un retroscena legato sia a lui che al suo attuale tecnico all’Inter. Pare infatti che Mazzarri volesse il giocatore brasiliano sin dai tempi del Napoli, ma Juan Jesus scelse poi l’Inter. JJ infatti rivela come le sue buone prestazioni in patria avessero catturato le attenzioni di quattro club europei: ”Una è il Benfica. Le altre sono Juventus, Inter e il Napoli: di Mazzarri. Al quale evidentemente piacevo già, ma a cui ho gentilmente detto no, come alla Juve, per scegliere l’Inter”.

Scelta di cui Juan Jesus non si è assolutamente pentito: ”Scelsi di venire qui perché il progetto che mi prospettarono era adatto a me e a quel che cercavo: ricostruzione fatta di giovani ai quali va dato il tempo di crescere. E per di più in un grandissimo club”. Un consiglio di mercato poi verso il nuovo proprietario dell’Inter Tohir; Juan Jesus vede in Leandro Damiao il giocatore giusto per l’attacco neroazzurro: ‘‘Leandro Damiao, mio ex compagno all’Internacional. L’Inter lo ha seguito? Magari venisse…”.

 

InterJavier Zanetti nel giorno dell’ufficializzazione della cessione dell’Inter a Erick Thohir è ritornato ad allenarsi in gruppo dopo il lunghissimo infortunio al tendine d’Achille che lo ha colpito l’anno scorso.

Il capitano dell’Inter ha commentato così la vicenda che sta interessando il popolo nerazzurro in questi giorni:

Credo che il nostro presidente ci sia sempre e rimane” – ha detto.

“Credo che dopo questa lunga trattativa abbia individuato in queste persone delle qualità importanti per far sì che questa società continui a essere molto importante – ha continuato Zanetti – Insieme al nostro presidente, andranno avanti per il bene dell’Inter“.

Intanto l’Inter si prepara sul campo per la sfida di domenica sera all’Olimpico contro il Torino di Giampiero Ventura.

I nazionali ritorneranno a disposizione di Mazzarri oggi pomeriggio per iniziare a studiare il posticipo. Mancheranno sicuramente Palacio e Milito alle prese con problemi muscolari. Ci dovrebbe essere spazio per Belfodil che è rimasto a Milano tutta la settimana e si è allenato molto bene.

 

 

 

thohirEcco il comunicato congiunto firmato con cui l’Inter ha ufficializzato il passaggio della maggioranza delle quote del club a Thohir: “F.C. Internazionale Milano S.p.A. (‘Inter’) e il suo azionista di maggioranza Internazionale Holding S.r.l., interamente controllato da Massimo Moratti, hanno firmato oggi un accordo vincolante in base al quale International Sports Capital (‘ISC’), società indirettamente posseduta da Erick Thohir, Rosan Roeslani e Handy Soetedjo, tre importanti uomini d’affari indonesiani, diventerà l’azionista di controllo dell’Inter con una partecipazione del 70% attraverso un aumento di capitale riservato.

“Fondata nel 1908, l’Inter è riconosciuta a livello internazionale come uno dei club più vincenti al mondo, con decine di trofei conquistati, inclusi 18 Campionati Italiani, 3 UEFA Champions League, 2 Coppe Intercontinentali e 1 Mondiale per Club. Con sede a Milano, l’Inter è l’unica squadra a non essere mai retrocessa nei suoi 105 anni di storia. L’Inter vanta un brand globale che può contare su 20 milioni di tifosi in Europa e circa 160 milioni in tutto il mondo. Dopo aver guidato il Club in una storia di successo, la Famiglia Moratti ha ora avviato un nuovo corso per assicurare all’Inter il futuro più brillante: dalla Grande Inter di Angelo (che vinse 3 Campionati italiani, 2 Coppe dei Campioni e 2 Coppe Intercontinentali tra il 1963 e il 1966) al Triplete di Massimo nel 2010 (avendo vinto nello stesso anno il Campionato Italiano, la UEFA Champions League e la Coppa Italia, oltre al Mondiale per Club) e altri 4 Campionati Italiani di seguito. La Famiglia Moratti ha dapprima creato le condizioni e ora ha preso la decisione di dare all’Inter una presenza globale.

Erick Thohir, Rosan Roeslani, Handy Soetedjo e la Famiglia Moratti lavoreranno insieme per assicurare un futuro vincente e rendere il Club ancora più competitivo in Italia, in Europa e nel resto del mondo, in linea con la filosofia del Club sin da quando è stato creato nel 1908, quando i suoi fondatori decisero di chiamarsi ‘fratelli del mondo’. ‘Penso che la storia dell’Inter si arricchisca di una nuova stagione, grazie ai nostri partner internazionali che, sono certo, contribuiranno alla continuità di successi. L’entusiasmo e il pragmatismo dei nuovi soci sono certamente una garanzia per il futuro’ ha dichiarato Massimo Moratti.

‘Auguro a Erick, Rosan e Handy di aggiungere altre vittorie ai nostri amati colori, con la fiducia e l’amicizia dei nostri fantastici tifosi. La mia famiglia ed io continueremo a vivere questa straordinaria avventura insieme a Erick, Rosan e Handy, con la stessa dedizione e l’affetto che ci legano all’Inter e agli Interisti’. ‘Oggi è davvero un giorno speciale. Sono onorato che Massimo Moratti mi abbia affidato la responsabilità di guidare l’Inter in un nuovo capitolo della sua storia, e sono molto felice per il fatto che continuerà ad essere presente come mio partner. Il lavoro fatto dalla Famiglia Moratti, dalla Grande Inter di Angelo al Triplete di Massimo, ha reso l’Inter uno dei club più rispettati al mondo, per il suo valore in campo, e per il suo impegno sociale’ ha dichiarato Erick Thohir. ‘Sono un imprenditore, ma prima ancora un tifoso e un amante dello sport. Non vedo l’ora di mettere la nostra passione e la nostra esperienza internazionale al servizio di questo fantastico Club e dei suoi tifosi

morattiL’Inter passa nelle mani del tycoon indonesiano. Massimo Moratti, entrando nel suo ufficio, ha annunciato: “Abbiamo firmato con Thohir, tra breve ci sarà il comunicato”.

Stanotte da Giacarta è arrivato il via libera all’accordo. E’ complicato però che l’effettivo passaggio del pacchetto azionario avvenga in tempo per l’Assemblea dei soci del 28 ottobre, così come concordata in precedenza perché deve essere fatta entro quattro mesi dalla chiusura del bilancio, avvenuto il 30 giugno. Se la chiusura dell’affare non avverrà entro questa data (dopo le firme occorrono tempi tecnici di una ventina di giorni), bisognerà indire un altro incontro straordinario nel mese di novembre per annunciare la nomina di nuovi soci e del nuovo cda, in cui ci saranno cinque posti per il gruppo indonesiano e tre per la famiglia Moratti.

L’Assemblea dei soci vedrà l’arrivo in Italia di Thohir.