Ma come si può mai pensare di mettere in mano a un bambino di soli 9 anni una pericolosa arma da fuoco per divertimento? ASSURDO!
E invece è successo a Lake Havasu City, in Arizona. La vittima, Charles Vacca, 35 anni, era in piedi vicino alla bambina nel poligono di tiro a White Hills, quando la piccola ha premuto il grilletto e per il rinculo l’arma lo ha colpito alla testa.
La piccola, riferiscono i media statunitensi, imbracciava un fucile mitragliatore Uzi e stava sparando a dei bersagli in un poligono di tiro,evidentemente il rinculo dell’arma è stato troppo forte, e la bambina non è riuscita a controllarlo. Perso il controllo del mitragliatore, uno o più colpi hanno raggiunto l’uomo, un 35enne.
Immediatamente soccorso, l’uomo è morto in ospedale a causa delle ferite riportate. L’annuncio del decesso è stato dato dall’ufficio dello sceriffo della contea di Mohave. La bambina, secondo quanto riferito dalle autorità, si trovava al poligono assieme ai suoi genitori.
I responsabili del tiro a segno, contattati dall’Associated Press, hanno declinato ogni commento sull’accaduto. Il limite di età previsto per l’utilizzo delle armi in questa struttura è di soli 8 anni, anche se è prevista la supervisione obbligatoria da parte dei genitori o di un tutore. “I nostri ospiti hanno l’opportunità di sparare con un’ampia gamma di armi automatiche e armi speciali” annuncia il sito di Bullet and Burgers. Tra le tante anche la famigerata Uzi
Negli Stati Uniti molti poligoni consentono l’ingresso ai minori e permettono loro di sparare affiancati da un istruttore. Solitamente però è l’istruttore stesso a trattenere l’arma mentre il minore prende la mira.