Percorsi archeologici, mostre e convegni. E’ molto ricco il programma per le celebrazioni del bimillenario della morte dell’imperatore Augusto, che partiranno a settembre, presentato questa mattina in conferenza stampa a Roma. Per l’occasione, saranno riaperte al pubblico aree restaurate sia del foro Romano che del Palatino.
Con 11 luoghi dedicati, due mostre, restauri, convegni, merchandising, pubblicazioni, aperture straordinarie e percorsi rinnovati, Roma riscopre l’imperatore Augusto (63 a.C.- 14 d.C.), rendendo omaggio al bimillenario della sua morte con un fitto calendario al via da settembre.
Come disse Tucidide, spiega la direttrice della soprintendenza speciali per i beni archeologici di Roma, Mariarosaria Barbera, “abbiamo scelto la ‘definitività’, il possesso per sempre, sperando di lasciare qualcosa in eredità alla città”.
Un’occasione, aggiunge il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, “per dimostrare anche quanto il nostro patrimonio archeologico sia fondamentale”. Puntando “a pochi eventi ma molti interventi”, cuore dell’omaggio, realizzato in collaborazione con Electa, sarà il Palatino, luogo augusteo per eccellenza della città, dove l’imperatore nacque e che elesse a sua dimora.
Qui, in un ideale viaggio nel tempo, dal 18 settembre si potrà riscoprire la collezione di un Museo Palatino completamente rinnovato. A pochi metri, raddoppia il percorso la Domus di Augusto, aprendo nuovi cubicoli privati nel blocco occidentale, tra la Stanza dei festoni di pino, la Stanza delle maschere e per la prima volta, la Stanza delle prospettive, detta così proprio per quei giochi dipinti di paraste, edicole e quinte architettoniche.
A settembre inizieranno le celebrazioni che coinvolgeranno la Casa di Augusto, ora più grande, la Casa di Livia e il Museo Palatino, con nuovi percorsi tematici. Riaprirà la monumentale natatio alla terme di Diocleziano, il Mausoleo di Cecilia Metella, la Piramide Cestia, l’Antiquarium della Villa di Livia a Prima Porta, la Crypta Balbi e Palazzo Massimo.