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web-lab-googleSono cinque gli esperimenti mostrati ed interattivi nei sotterranei del Museo della Scienza di Londra. A questo servirà Web Lab, meraviglia creata da Mountain View. Da giovedì 19 luglio fino alla fine dell’estate 2013, gli utenti potranno connettersi al London Science Museum, e vedere 5 esperimenti dal vivo.  Ci si collega al sito www.chromeweblab.com.

Si entra virtualmente nel laboratorio e si utilizzano gli strumenti presenti nell’aula, e chiunque sarà connesso al sito, vedrà ciò che l’utente realizzerà. Ci sono anche foto, cliccando le quali, si potrà vedere dove sono state scattate, visitare dunque luoghi mai visti.  C’è Lab Tag Explorer che raggruppa in tempo reale i visitatore del Web Lab nel mondo. Con una carta possiamo registrare ciò che facciamo in laboratorio.

google-istituto-luce-su-youtubeTrentamila video che percorrono oltre 40 anni della storia d’Italia, dello spettacolo e della tecnologia, arte, cinema e spettacolo, saranno accessibili su YouTube, grazie all’accordo tra Istituto Luce Cinecittà e Google.

Andando sul sito youtube.com/cinecittaluce è possibile visionare oltre 40 anni di filmati sportivi, eventi cinematografici, dello spettacolo, di politica e costume. Si tratta di un patrimonio, in immagini e filmati, davvero notevole, che permetteranno di guardare la nostra storia in video.

Il Presidente di Istituto Luce, Rodrigo Cipriani commenta già come un successo gli oltre 500 mila accessi al canale di Youtube. Google dà luce al Luce, così commenta d’Asaro Biondo.  Testimonial di questa iniziativa Paola Cortellesi e Giovanni Minoli. L’autore de La storia siamo noi, parla di accordo fisiologico per entrambi.

Insomma ci sarà tantissimo materiale da visionare, e Minoli elogia Marchionne perché ha ripreso alcuni vecchi filmati 500, per i giovani, invece la Cortellesi dice: navigate, guardate, scrivete commenti e confrontatevi con gli altri. E voi non avete qualche video da cercare?

google+1-siti-consigliatiCon Google+1 è stato introdotta una nuova utilità sociale, inerente la possibilità di visualizzare i contenuti consigliati all’utente. Passando con il mouse sull’icona, si visualizzerà un elenco di contenuti consigliati. Questa funzione lanciata da poco tempo è ancora in prova.  Se ad esempio siamo nel sito Chrome Web Store e ci avviciniamo all’icona G+1 vedremo raccomandate alcune applicazioni Gmail e quelle che i nostri amici utilizzano.

Questa funzione sarà aggiornata nei prossimi weekend per tutti gli utenti, se volete potete iscrivervi anche nei forum o siti dedicati per esprimere la vostra idea in merito allo sviluppo della funzione sociale del tasto G+ 1.

La nuova funzione sarà applicata gratuitamente a breve per tutti i siti.

youtube-vs-googleSu YouTube possiamo, digitando il nome di un artista, guardare il video della sua canzone, solo dopo alcuni momenti di pubblicità; il portale BigG si schiera contro i servizi che permettono di estrarre la traccia audio in formato mp3 dal video. Si tratterebbe di violazione delle condizioni d’uso e di illecito delle API.

Gli utenti che accedono a YouTube ogni giorno sono circa 1.3 milioni di persone, e per tutti è molto semplice convertire il video in traccia audio, che poi si potrebbe caricare sul lettore mp3, sul cellulare o sul pc. Ma Google ha inviato una lettera scritta dai suoi avvocati, al primo gestore di YouTube, dicendo che avrebbe tempo una settimana per impedire le attività di conversione dei file.

La visione del video sarebbe lecita, ma la separazione del video e della traccia audio non lo è. Il gestore di YouTube avrebbe prontamente risposto a Google, che il suo sarebbe solo un tentativo di  penalizzare tutti gli utenti delle piattaforme, che permettono la conversione del video in audio. Secondo Google si tratta di aver anticipato le lamentele delle major discografiche.

google-3d-telefonini-offlineGoogle lancia la Google Earth in 3d disponibile per i cellulari con sistemi operativi Android e iOS. Le mappe potranno essere consultate anche offline ed in più di 100 paesi. Le mappe potranno essere consultate anche in movimento o in zone dove non c’è copertura di rete. Grazie a nuove tecniche di rendering e di computer vision, si creeranno i paesaggi urbani in 3D. Si dovrebbero visualizzare i giardini, gli edifici e tutti gli scatti di repertorio. E poi c’è Trekker, uno zaino che permette di fotografare le strade e rendere tutto tridimensionale.

Con Trekker si potrà visionare, ad esempio zone inesplorate o di accesso difficile, con lo zaino sulle spalle, Luc Vincent, ingegnere capo di Google, ha già verificato l’utilizzo del suo zaino sulle piste da sci.

Il correttore di mappe, Map Maker, servirà invece, grazie alle correzioni degli utenti, a migliorare le carte dell’Africa e dell’Egitto. Il servizio sarà esteso ad altri 10 paesi con l’obiettivo di realizzare mappe in 3D ovunque.

doodle-google-fratelli-grimmIl nuovo social game offerto da Google, ci immobilizzerà davanti al monitor, basterà digitare le parole Zerg Rush nel campo di ricerca, e giocheremo ad un nuovo game di strategia.

Dopo aver scritto le due parole Zerg Rush e premuto il tasto invio, pioveranno delle O, colorate, che distruggono tutto ciò su cui si poggiano, all’interno della pagina. Noi dobbiamo mettere il cursore sulle O, per ritornare al momento che precede la pioggia di lettere O.

A destra dello schermo c’è un contatore che memorizzerà i nostri record di lettere O distrutte ed ovviamente non poteva mancare la funzione di condivisione su Google+.

Al termine della partita, le O che non vengono distrutte, formeranno due G, GOOD GAME, al centro della pagina di gioco. Il videogioco è stato sviluppato da Blizzard Entertainment, ed il nome significa avversari in numero inferiore cioè Zerg Rush. I nemici sono i risultati della ricerca.

google vince gmail tedescaGoogle offriva già dal 2005 un servizio di posta per gli utenti tedeschi, tramite il proprio client. A suo tempo però il dominio gmail.de era stato registrato e depositato da un’imprenditore tedesco Daniel Giersch per la propria azienda.

L’azienda google aveva così offerto all’imprenditore la somma di 250.000€ per il dominio, ma Daniel Giersch non ha accettato e la questione è così finita in tribunale.

Ad oggi sembra che la disputa giuridica sia terminata e il portavoce google ha confermato che gli utenti tedeschi avranno il servizio gmail.de, che nel 2005 era sotto forma di googlemail.com. L’imprenditore di Amburgo ha lasciato così il marchio, poiché il tribunale tedesco per conto della Deutsches Patent und Markenamnt ha deciso di assegnare il dominio a google.

La battaglia legale è durata in pratica otto anni e attualmente l’imprenditore tedesco ha spostato il suo servizio sotto altro nome.

Fonte: Financial Time Germany e The Register