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Giro d’Italia

Cesare Cremonini ha realizzato la sigla che farà da colonna sonora alla novantaseiesima edizione del Giro d’Italia che prenderà avvio il 4 maggio da Napoli e si articolerà per diverse tappe fino a quella finale che terminerà il 26 maggio a Brescia. Il titolo del pezzo è “Mezza Estate” e si tratta di un brano che si inserisce nella scia dei recenti successi ottenuti dal cantautore bolognese che a tre mesi dall’uscita del singolo ”La nuova stella di Broadway”  è riuscito a conquistare il disco oro oltre ad essere entrato con successo nella top ten dei pezzi più passati nelle radio italiane. Cesare Cremonini  ha affermato che il brano “Mezza estate” è il suo benvenuto a chi seguirà uno degli eventi sportivi che appassiona un gran numero di italiani. Nel frattempo il cantautore bolognese sarà impegnato anche con il suo tour che si articolerà in diverse tappe in programma il prossimo 18 luglio al Foro Italico a Roma, la seconda data è fissata per il 20 luglio all’Arena Regina di Cattolica mentre il 22 luglio il cantante sarà in scena all’Arena di Verona.

GiroItalia_2012Il 95° Giro d’Italia affronta oggi la sua tappa più lunga, si tratta dell’undicesima tappa, che parte da Assisi per arrivare a Montecatini Terme, in Toscana per ben 255 Km.

Questa tappa è dedicata a Gino Bartali, la partenza alle 11.00 da Via Aberlardo, e chiuderà in Viale Verdi verso le ore 17.00. Come sarà il tragitto? Vediamo insieme i tratti, che non presentano grosse difficoltà, c’è un Gran Premio della Montagna di terza categoria, quello di Poggio alla Croce, con pendenza media di 5.3% dopo 155 km di corsa. C’è poi una seconda salita presso Poggio di Vico , Gpm di 4° categoria, con pendenza da 5 a 8% massima. Quest’ultimo tratta si trova a 12 km dal traguardo della cittadina termale di Montecatini. La discesa termina a Ponte di Serravalle  e poi si arriva al traguardo, con un finale in leggera salita con tre curve,il finale è lungo 100 metri e largo 7.

I rifornimenti ci saranno fra i km 90 e 93 e tra i km 195 e 198 a Ginestra Fiorentina.

Chi sono i favoriti di questa undicesima tappa? I velocisti sono Mark Cavendish, Sky, Mattew Gross , Orica-GreenEDGE.

Sono le ore 17.00, vediamo Manuel Boaro che sta spingendo moltissimo. In coda Alfredo Balloni.

Sul traguardo di Montecatini, Miss Italia 2010, aspetta il vincitore. Boaro ha guadagnato ancora, mancano 25 Km al traguardo di Montecatini. Il gruppo ha un ritardo di 1.05 da Manuele Boaro. Arreguy è il primo inseguitore.

Foratura anteriore per Oscar Gatto. Attendono Gatto altri corridori della Farnese-Vini.  Siamo a Monsummano. Stiamo vedendo le Terme della fine del 1700, con piena valorizzazione alla fine del 1800 e l’inizio del 1900. Manuele Boaro è sempre in testa, in vento contrario a 45 Km/h, con frequenza altissima di pedalata. Il gruppo non riesce a vedere Boaro, che ha un discreto vantaggio.

Quando transiteranno sotto il traguardo, mancheranno 15 km. La maglia bianca al comando Damiano Caruso, del gruppo.

Gli uomini della Colnago si stanno organizzando il vantaggio è di circa 20 secondi, arriverà in testa quando arriverà al Gpm di Vico, la sua passione per il ciclismo gli è stata trasmessa dal papà. Ultima curva stretta sulla sinistra, che si può vedere prima della volata e ora ultima curva stretta, c’è una caduta. Sentiamo la campanella, c’è un giro al traguardo, il gruppo transita poco dopo, al centro c’è Pozzovivo. Manuele Boario ha cominciato la salita, Mattew Gross si mantiene dietro per le sue condizioni precarie, l’australiano perde posizioni.

Ripreso Boaro a 13 km dalla fine, la strada è molto stretta non c’è spazio  per correggere la propria posizione, la pendenza ora è non eccessiva, un leggero vento. Intanto viene segnalato in difficoltà Andrea Guardini.

Testa della corsa, Mirko Selvaggi, ora affronta la salita di Vico, sta per staccare il suo diretto inseguitore. Dak gpm mancano 11 km, c’è lo scatto di Giovanni Visconti, che vuole portare un gruppetto con sè. Gpm conquistato da Visconti.

Comincia ora la discesa, in corsa Mark Cavendish è in quinta posizione, in posizione perfetta, ha la sua squadra a disposizione nel suo gruppo. Nelle prime posizioni del gruppo vediamo anche Kreuzinger e Scarponi.

Vediamo adesso anche Visconti che ha smesso di tirare perchè sono rientrati Kreuzinger e Bassi.Il team Sky segue la testa della gara, si è difeso anche Cavendish. Ha preso in mano le operazioni della testa il team Sky, mancano 6 km alla fine. Prima delle tre curve, Ventoso ha fatto il buco 700 metri al traguardo, Mark Cavendish quarto, 350 metri una caduta. Passa al comando Roberto Ferrari, ha zittito tutti con la vittoria eccezionale al traguardo di Montecatini Terme.

L’ intervista di Ferrari, ci mostra il ciclista stanco ma contento, che si ricorderà per la vita la sua vittoria, ci teneva perchè aveva una buona condizione. Ha battuto anche il campione del mondo. Secondo Chicchi, Vaiktus terzo. La vittoria è per Ferrari.

giro-ditalia-3tappa-vince-goss-maxicadutaUltima delle tre frazioni in territorio danese, in totale sono stati percorsi 190 km, prevalentemente in pianura, conquistata dall’australiano Matthew Goss.

La tappa si è aperta con un minuto di silenzio in memoria del belga Wouter Weylandt, morto nella terza tappa del Giro del 2011.

Il velocista della GreenEdge arriva prima di Haedo e dell’americano Ferrar, nonostante una caduta avvenuta negli ultimi 100 metri, che ha coinvolto tanta parte del gruppo in volata, compreso Mark Cavendish, che non riesce a ripetere la sua gara di ieri. La caduta è iniziata con Roberto Ferrari che voleva recuperare sui primi.

Anche Taylor Phinney, che aveva conquistato la maglia rosa, è  rimasto coinvolto nella maxi-caduta, per un po’ è rimasto anche a terra, si è poi ripreso. Quindi sia le sue condizioni fisiche, che quelle di Mark Cavendish saranno valutate ben presto. Seguirà alla giornata di gara del 95° Giro d’Italia di oggi, una giornata di riposo, prima della cronosquadre, che si terrà a Verona.

Al primo km è subito avvenuta la fuga, con l’attacco di Alfredo Balloni, che ha consolidato la sua maglia azzurra. Con lui procedono lo spagnolo Minguez, Navardauskas, Garmin, e lo svizzero Hollenstein con NetApp, ed ancora Keizer ed il danese Christensen, Saxo Bank.

Il gruppo è rimasto dietro ai fuggitivi alla distanza massima di 3’50”; da segnalare anche un attacco  solitario di Lars Bak, che poi però rientra nel gruppo.

Era comunque presente, nonostante la caduta di ieri, Josè Serpa, Androni, che ha riportato una frattura al metacarpo dell’anulare della mano destra.

Taylor PhinneyL’italiano lo parla benissimo,  ma il suo forte è il dialetto veneto, Il motivo? Be’ semplice, Taylor Phinney, la maglia rosa momentanea di questo giro d’Italia ha vissuto dai 12 ai 15 anni a Marostica  e dispensa generosi «vecio» ai suoi amici e avversari.

In Italia, il ciclista di Boulder– Colorado ha iniziato giocando a calcio, tifando Inter e imitando Ronaldo. Finché ha scelto il ciclismo conscio che  in Champions League non sarebbe mai arrivato, mentre con la bici andava forte. D’altronde negli anni ha vinto due volte il mondiale su pista nell’inseguimento.

Taylor Phinney, figlio d’arte, vive a Lucca, ha 22 anni ed è il terzo americano nella storia a vestire la maglia rosa dopo Hampsten (1988) e Vande Velde (2008).

Intanto il Giro lo ha battezzato campione e il ragazzone porterà la maglia rosa per qualche giornata.

giro-ditalia-2tappa-cavendish-vinceSiamo alla seconda tappa del 95° Giro d’Italia che resta ancora in Danimarca, si parte da Herning per raggiungere Lemvig, e poi ritornare a Herning. Si tratta di un percorso pianeggiante di 206 chilometri, che favorisce i velocisti.

Il giro d’Italia resterà ancora lunedì in Danimarca, la terza tappa sempre per velocisti, la Horsens-Horsens di 190 km.  Questa tappa è stata condizionata da una caduta nella fase finale che ha impedito la volata di alcuni corridori.

Il britannico Mark Cavendish, Sky, vince la seconda tappa del giro, in realtà la seconda tappa, dopo 20 km di pianura, scatta la prima fuga della giornata, con Alfredo Balloni, Miguel Angel Rubiano  Chavez,  e Olivier Kaisen che rimangono in testa per molto tempo..

Nel mezzo del percorso Herning-Herning, c’è un piccolo Gran Premio della Montagna. Alfredo Balloni guadagna il Gpm della giornata.

Mark Cavendish si dichiara contentissimo, è andata molto bene, dichiara ai microfoni di Rai Sport. Ieri il vincitore della crono d’apertura è stato Taylor Phinney, che ha onorato la sua maglia rosa, caduto dopo aver toccato la ruota dell’avversario che lo precedeva. Poi si è ripreso rapidamente e non ha perso la maglia rosa. Cavendish ha preceduto, Goss, Soupe e Ferrar.

giro-ditalia-phinney-maglia-rosa-bmcSiamo ad Hering, Danimarca, da qui è partito il Giro d’Italia 2012, mai così su. Taylor Phinney conquista la prima maglia rosa. Le sue dichiarazioni a caldo,  è felicissimo e che la maglia rosa era il suo sogno.

I genitori di Phinney sono anch’essi ciclisti, quindi Taylor è nato già in un ambiente stimolante per lui. Era il favorito e quindi mantenere il pronostico è stata una doppia vittoria. Il giovane americano della Bmc, domina quindi la cronometro di Hering, la sua velocità oltre 50 km orari, nonostante il vento, 10’26” il suo tempo.

Geraint Thomas, Sky, arriva subito dopo di lui, dopo 9 secondi e poi Alex Rasmussen, Garmin, con 13 secondi di ritardo.

Il migliore tra gli italiani è Manuele Boaro, Saxo Bank, che arriva dopo 15 secondi. Lo sfavorito di questo percorso, Pozzovivo chiude a soli 55 secondi da Phinney. Michele Scarponi arriva dopo 106 secondi, male.

Per ora c’è da festeggiare con Phinney e la sua emozione unica della maglia rosa.

GiroItalia_2012La 95° edizione del Giro d’Italia 2012 parte sabato 5 maggio dalla Danimarca, ad Herning, con tre frazioni iniziali, nessuna corsa a tappe è mai stata così in alto. Il Giro d’Italia inizia il 5 maggio e termina il 27 maggio 2012, con 21 tappe ed un totale di 3476,4 Km.

Il percorso è suddiviso in 21 tappe, l’arrivo a Milano è dopo 3.476 Km di marcia, con una cronometro individuale che arriverà in Piazza Duomo, partendo dal Castello Sforzesco. Madrina d’eccezione l’attrice interprete de Le tre rose di Eva, Giorgia Wurth.

La Rai trasmetterà 200 ore dedicate al ciclismo, cominciando la mattina alle 10.30 fino alle 12.30, affiancando la rubrica Si gira, di Marino Bartoletti su Rai Sport 2 e RaiTre. Ci saranno come ospiti fissi l’ex corridore, Luigi Sgarbozza e Paolo Belli, cantante della band I ladri di biciclette, noto il brano Sotto questo sole. Alle 15,00 comincia la diretta su Rai3 e Rai Sport 2, di Francesco Pancani con Davide Cassani.

Sono sette le tappe favorevoli ai velocisti, sei sono tappe di media e cinque di alta montagna,. Ci sono sei arrivi in salita. Ci sarà una tappa più lunga, che è l’11 tappa, lunga ben 243 km, da Assisi a Montecatini Terme. La ventesima tappa è stata scelta dai tifosi, attraverso i social network, si raggiungerà la cima Coppi, a 2.757 metri di altezza al Passo dello Stelvio. Si affronteranno sempre in questa tappa, i passi del Tonale, Aprica e Mortirolo. La 19 tappa è importante per gli scalatori, il migliore indosserà la maglia azzurra, con la doppia ascesa a Pampeago. Nei 72,4 km ci saranno tre frazioni contro il tempo, tra cui anche la 4° tappa cioè quella a squadra di Verona.

Ma chi è il favorito? Il nome che circola maggiormente nei pronostici è quello del corridore varesino, Ivan Basso, che punta alla terza vittoria, come i campioni Brunero, Bartali, Magni, Gimondi e Hinault.

Michele Scarponi parte come campione uscente, il suo compagno di squadra Damiano Cunego, ha già raccolto un successo stagionale nella 2° tappa del Giro del Trentino.  Altri nomi, la promessa danese, Jakob Fuglsang, Joaquin Rodriguez, e Stefano Garzelli, maglia rosa nel 2000.