Dio giocava a pallone è il primo libro di Giorgio Ghiotti pubblicato a soli 18 anni, che esce per la casa editrice Nottetempo. Il libro racconta il mondo dei ragazzi che vivono il disagio derivante dal passaggio dall’adolescenza alla maturità per entrare nella vita adulta, il giovane autore cerca di rivelare perché nessuno voglia mai abbandonare davvero l’adolescenza: un’isola sperduta e segreta in cui vivere senza troppi pensieri e preoccupazioni. I protagonisti di questo romanzo sono dei ragazzi nati, come l’autore, all’inizio degli anni Novanta ed ognuno di essi esplora in maniera personale il passaggio esistenziale dall’adolescenza all’età adulta che li renderà sconosciuti a se stessi. Una fase della vita segnata dal succedersi di compiti in classe, con il loro schema calcistico di chi passa la soluzione e di chi copia, dove un buon voto rappresenta la possibilità di andare al mare e di innamorarsi al sole, le prime feste, i primi baci con partner inattesi, un’isola inventata, metafora dell’adolescenza da cui si esce ritrovandosi perduti, l’ascolto proibito dei desideri del proprio corpo, le corse folli con i motorini truccati sul lungomare.
Disponibile nelle librerie Dio che giocava a pallone di Giorgio Ghiotti