Come è cambiato il concetto di bellezza in Germania? Ce lo spiega un video molto interessante, elaborato da Cut.com. Gli esperti videomaker e sceneggiatori di questo interessante portale si erano già cimentati con l’argomento, toccando i 100 anni di bellezza italiana afroamericana, ed espandendosi anche in paesi più speciali come la Persia, la Corea, la Russia e, ovviamente gli Stati Uniti d’America.
In un solo minuto Cut.com condensa quindi gli stili che nel secolo scorso hanno definito la bellezza femminile teutonica. Si parte dagli anni ’10, con una sposa a caschetto corto e super biondo, per proseguire con le adorabili acconciature di bob mosso che tanto andavano di moda negli scintillanti anni ’20. Già gli anni ’30 registrano un bel cambiamento, in quanto arrivano le doppie trecce, rigorosamente lunghe e rigorosamente bionde, mentre gli anni ’40 iniziano a puntare sul volume e sulle acconciature che tanto abbiamo ammirato nei film del neorealismo.
Divertenti e spensierati, gli anni ’50 rappresentano il periodo della ricostruzione, con capelli ondulati, sciolti e foulard annodati sotto il mento per guidare le auto sportive nelle gite domenicali. Da questi anni inizia anche la divisione netta fra Germania dell’Est e Germania dell’Ovest, più seria e militare la prima, più occidentale e spensierata la seconda. Sono gli anni ’70 e ’80, con richiami disco e hippie per le ragazze dell’ovest e pettinature molto chic e conformate per la Germania dell’est. Arrivano gli anni ’80 e la Germania dell’ovest di tinge di punk e di echi dark, mentre l’est del paese guarda ai primi richiami di ricchezza, con l’arrivo di trucchi più scintillanti e accessori dorati. Gli anni ’90 lo sono per entrambe le sezioni, vista la riunione, quindi capelli cotonati e occhiali rotondi per le bellezze di questo decennio, che sfocia in un duemila dove tutto diventa più piatto e affascinante, con lunghezze semi mosse e l’arrivo della frangia laterale, vero must have di inizio millennio.