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fumoDomani, 2 febbraio 2016, entreranno in vigore le nuove norme antifumo che interessano il nostro paese. Si tratta di sanzioni e di blocchi che erano già stati annunciati nei mesi precedenti, ma che si trasformeranno in realtà tangibile con la messa in pratica della norma e l’entrata in vigore delle decisioni prese dal governo.

Le regole si presuppongono severe e atte a scoraggiare il fumo nel nostro paese, nonché a proteggere i soggetti più deboli, come i bambini e le donne in gravidanza. Tutto inizia con una multa da 500 euro che verrà elargita a chi guida in macchina con accanto una puerpera oppure un bambino. La manovra di prevenzione si estende alla vendita ai minori dei pacchetti di sigarette, perché i tabaccai che verranno colti in flagrante a vendere sigarette ai minori potranno subire la revoca della licenza.

Si tratta di un inasprimento della Legge Sirchia, che nel 2005 abolì il fumo dai locali pubblici, e della prima manovra importante sul tema da allora. Il testo di legge contiene norme precise sui pacchetti di tabacco che verranno commercializzati nel nostro paese. Il 65% della superficie verrà infatti coperto da immagini shock, ovvero molto forti e atte a far desistere il fumatore dal proseguire il suo vizio. Si tratta di frasi che senza tanti giri di parole spiegheranno quali sono i rischi per la salute di chi fuma, accompagnate da immagini di persone gravemente malate o morte. Su ogni pacchetto verrà inoltre inserito il numero verde antifumo dell’Istituto superiore di Sanità del nostro paese.

Anche fuori dagli ospedali pediatrici il fumo verrà bandito e grande attenzione verrà riservata alle sigarette elettroniche, in particolare ai sistemi che al loro interno contengono nicotina. Le manovre interesseranno infatti la loro vendita, ma anche i canali e mezzi pubblicitari che le propagandano.

fumoLa legge emanata in questi giorni sui prodotti a base di nicotina si rivela severa e si impone di bloccare una piaga che interessa milioni di persone in tutto il paese. I pacchetti da dieci sigarette spariranno dal commercio, in quanto intesi come incentivi al fumo da parte dei ragazzi più giovani, mentre ogni pacchetto e confezione di tabacco saranno correlate da immagini shock che mostrano i danni causati dal fumo di sigaretta.

Si tratta di una manovra annunciata, che si propone di bloccare la diffusione dei prodotti a base di nicotina e che mette in linea lo Stato italiano con le direttive europee. I pacchetti di sigarette e le confezioni di tabacco saranno infatti accompagnate da immagini di danni causati dal fumo, di persone degenti all’ospedale e da altre immagini che ricopriranno il 65% della confezione contro il 20% dell’attuale legge che richiede di apportare scritte iconiche dei danni che il tabacco può apportare alla salute.

Non solo, in quanto la legge approvata vieta da oggi ai fumatori di praticare il loro vizio in automobile se a bordo vi sono dei bambini o delle donne in gravidanza. Si inaspriscono anche le pene pecuniarie per i rivenditori che vendono prodotti a base di nicotina ai minorenni, le quali andranno da 1.000 euro a 4.000 euro.

Il divieto di fumare interesserà anche i cortili dei reparti ospedalieri forse considerati più a rischio, come le sezioni dedicate alla degenza delle persone disturbate mentalmente, i reparti di ostetricia e ginecologia e di neonatologia. In un tweet di oggi, il ministro Lorenzin ha annunciato che la manovra anti fumo sarà in vigore prima di Natale, in quanto molte sono le misure da adottare nei pacchetti e nelle confezioni di tabacco. I prodotti con nicotina dovranno infatti riportare delle scritte precise, le immagini shock e anche essere dotate di chiusure salva bambino ed essere corredate da foglietti illustrativi che allarmano sui possibili danni causati dalla nicotina.

fumo Il fumo di una sigaretta inquina sei volte di più di uno scarico di un Tir!

La dimostrazione scientifica è stata data nell’Aula Magna dell’Istituto dei Tumori di Milano difronte a trecento studenti delle scuole medie e superiori milanesi, invitati in occasione della giornata mondiale senza tabacco.

I ragazzi sono stati intrattenuti per la mattinata dai ricercatori del centro tumori con a capo Roberto Boffi, gli studenti sono rimasti letteralmente stupiti quando hanno visto le immagini dell’esperimento scientifico: “Tir contro sigaretta”, tenutosi nello stabilimento metallurgico Marcegaglia di Ravenna, che si era rivolto all’INT, per una iniziativa per convincere i propri dipendenti, fumatori incalliti, il 43% su 700 addetti, il doppio della media nazionale, a smettere di fumare.

Visto che i fumatori usavano come alibi il via avi di camion che tutti i giorni “sgasavano” all’interno dell’azienda, gli studiosi dell’INT, capitanati da Ario Ruprecht, hanno preparato un confronto scientifico tra Tir e sigaretta, misurando le rispettive emissioni di polveri sottili; per fare ciò è stato usato un apparecchio che rilevasse le quantità di PM1, PM2,5 e PM10 emesse.

L’esperimento è partito con la misurazione delle emissioni di un Tir con un diesel da 13.000 cc, facendo girare il motore per 8 minuti al minimo, , dopo aver collegato il tubo di scappamento ad un locale chiuso, di seguito è stato chiesto a un fumatore di fumare nello stesso ambiente per altri 8 minuti.

Agli studenti è stato mostrato  il grafico delle funzioni dei tre inquinanti. Alla fine degli 8 minuti di Tir il grafico ha segnato dei picchi, quello del PM10 a 190 microgrammi per metro cubo. Ma dopo 8 minuti il fumo di sigaretta aveva raggiunto picchi molto più alti.

INCREDIBILE, quello delPM10 ha superato i 700 microgrammi, ben 4 volte il picco del TIR, quello del PM2,5 ha superato i 600, pari a 6 volte quello fatto registrare dal TIR. E Ruprecht ha fatto notare che il fumo della sigaretta “era già passato per un filtro, quello dei polmoni del fumatore”.

L’Oms ricorda che il consumo di tabacco è la principale causa di morte evitabile al mondo. Il tabacco uccide quasi 6 milioni di persone ogni anno, tra i quali 600mila fumatori passivi.