Per Bruce Spingsteen dopo il debutto debutto dietro la macchina da presa con il cortometraggio “Hunter of Invisible Game”, è arrivato il momento di dimostrare anche il suo talento letterario, con l’aiuto del fumettista e scrittore Frank Caruso.
L’instancabile Bos è pronto a pubblicare un racconto tratto da una sua canzone, Outlaw Pete, il pezzo che campeggiava all’inizio del disco Working on a Dream del 2009, storia di un bandito che era già un fuorilegge quando ancora era in fasce.
Ovvio, come dice Frank Caruso, che ha illustrato il racconto di Springsteen (in uscita il 4 novembre per i tipi della Simon & Shuster), pensare a una forte continuità con grandi eroi-bambini della letteratura americana come Huckleberry Finn.
“Quando l’ha scritta”, sostiene Caruso, “non ha inventato solo una grande canzone, ma anche un grande personaggio”.
Nella conferenza stampa di presentazione è stato detto che il libro: “è basato su una nota canzone che parla di un bambino che svaligia banche, le cui azioni diventano la scusa per la riflessione sul peccato, il fato ed il libero arbitrio.”
Springsteen ha commentato: “Outlaw Pete è essenzialmente la storia di un uomo che cerca di sopravvivere e mettere da parte i propri peccati.”
Caruso, il disegnatore, ha a sua volta commentato a proposito del progetto: “Quando Bruce ha scritto Outlaw Pete non ha solo scritto una bellissima canzone, ha anche creato un personaggio rappresentativo. La prima volta che ho ascoltato la canzone ho subito immaginato il libro nella mia testa. Come Tom Sawyer, Huck Finn, Dorothy Gale e per me, anche Braccio di Ferro, Outlaw Pete si radica nel folklore del nostro paese.”