Il Vaticano spiega il motivo del rinvio della visita al Gemelli:Un affaticamento dovuto alla sua vita intensa e carica di impegni, già altre volte è stata rinviata una visita”.
“Anche prima del viaggio in Terra Santa il Papa ha preso da solo da decisione di non recarsi in pellegrinaggio, come era previsto, al santuario del Divino Amore”. E “anche stavolta il Santo Padre ha deciso da solo di non andare”.
A impedire a Papa Bergoglio di recarsi al Policlinico Gemelli è stata una “improvvisa indisposizione”, al termine di una settimana particolarmente faticosa.
Grande dispiacere da parte dei vertici del Policlinico Gemelli di Roma per l’inatteso annullamento della visita di papa Francesco, che i dirigenti dell’ospedale hanno appreso praticamente in contemporanea con i 5mila fedeli in attesa, a pochi minuti dall’arrivo previsto del Pontefice. La speranza di tutti è che la visita si possa riprogrammare al più presto.
L’annuncio del forfait è stato dato dal vescovo Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico dell’Università cattolica, spiegando che la visita è stata rinviata. Giuliodori non ha aggiunto altro sui motivi dell’annullamento.
Ma non desta particolari allarmi in Vaticano il rinvio – “per un’improvvisa indisposizione” – della visita di Francesco al Policlinico Gemelli. Il Papa in altre occasioni (quattro prima di oggi) ha dato forfait all’ultimo momento e poi è apparso in buona forma il giorno dopo.
Spesso saltare un impegno della sua fittissima e gravosa agenda è stato per lui un modo anche di risparmiare energie per i successivi appuntamenti. L’ultima volta è accaduto il 9 giugno, quando ha fatto rinviare alcuni incontri (tra l’altro l’udienza al Csm) all’indomani del ‘vertice di preghiera’ in Vaticano con i presidenti palestinese, Abu Mazen, e israeliano, Shimon Peres, e il patriarca ecumenico Bartolomeo I.
Ma il mercoledì successivo ha tenuto regolarmente in piazza San Pietro l’udienza generale (faticosissima perché come ogni volta ha salutato uno a uno centinaia di ammalati) e la domenica successiva si è recato a Trastevere per immergersi in una moltitudine di poveri e stranieri amici della Comunità di Sant’Egidio.
Sorridente e in buona forma solo qualche colpo di tosse mentre salutava gli ospiti, Papa Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza la Delegazione del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, giunta come tradizione a Roma in occasione della Solennità dei Santi Apostoli Pietro e Paolo.