Ieri, nello splendido scenario di Taormina, si è aperto il festival più significativo dell’estate italiana.
La madrina del festival è stata Monica Bellucci, a cui è stato consegnato uno dei tre “Taormina award” in palio e che oggi terrà una lezione aperta agli studenti e al pubblico appassionato di cinema. La grande novità, proiettata al teatro Antico, è stata la pellicola in 3D “Kung Fu Panda 2”, film d’animazione ricchissimo di effetti speciali; l’attore Jack Black, dopo aver confessato di aver sempre provato il desiderio di interpretare il personaggio di un cartone animato e di essersi per questo molto immedesimato nella condizione del simpatico animaletto combattente, ha anticipato la notizia di un possibile arrivo di “Kung Fu Panda 3”.
Per il concorso “Mediterranea”, oggi sarà proiettato il film “Press”, opera prima del regista turco Sedat Yilmaz, tutta dedicata al rispetto dei diritti umani. Il film, in particolare, vuole essere una celebrazione della libertà di stampa, valore sacro della cultura occidentale. Nella pellicola si narra infatti la storia di un piccolissimo gruppo editoriale curdo che si trova ad operare in una città turca, nella quale, fra il 1992 e il 1994, sono stati uccisi una trentina di reporter e moltissimi edicolanti, colpevoli di aver pubblicato apertamente notizie relative al conflitto fra governo turco e popolazione curda e di aver voluto, in tal modo, sfidare la censura.
Altro film in programma nel tardo pomeriggio sarà “Truth about men”, del regista del molto celebrato “Uomini che odiano le donne”, il danese Nikolaj Arcel.
La giornata si chiuderà con l’intervento dell’ospite più titolato, il regista Oliver Stone, che sarà insignito, dopo la Bellucci, del secondo “Taormina arte award”. Farà seguito la proiezione del film “Alexander”, interpretato da Colin Farrel e da Angelina Jolie, che sarà proposto in una versione leggermente rivista e rimaneggiata, in vista dell’uscita del DVD della Warner Home Video.
Particolarmente significativo, infine, è lo spazio che il festival dedicherà al Nord Africa, che sta vivendo un momento di particolare tensione e di fermento politico: l’attenzione sarà indirizzata su tre paesi del Maghreb – Marocco, Tunisia e Algeria – le cui rivoluzioni in atto stanno determinando enormi disagi e condizionamenti sull’attività di tutti coloro che operano nel cinema.
Oltre all’intervento di numerosi registi e attori nordafricani, è prevista l’organizzazione di una tavola rotonda sul tema “Rivoluzione in Maghreb”, a cui farà seguito una rassegna di cortometraggi d’epoca del cinema nordafricano.