Mariano Apicella chansonnier ufficiale di Silvio Berlusconi, per tanti anni e buon amico del cavaliere in un intervista al Corriere esprime tutta la sua delusione per non essere stato invitato alla cena per la raccolta fondi di Forza Italia e al suo posto sia stato fatto suonare la Mazatolf band.
“Mazatolf band? No, mai sentiti. Ma chi li ha chiamati? Non penso che sia stato il presidente, ma pure se li avesse chiamati lui a suonare, non c’è problema. È finita un’epoca. Se uno non è gradito, meglio che stia a casa. Insomma, meglio che ognuno pensi a sé”
“Berlusconi non fa più quello che faceva tempo fa. I problemi ce li ha: giudiziari, politici. Voglio credere che abbia altro da fare che mettersi a cantare”…
“L’ultima volta che l’ho visto a Capodanno 2014, ma senza strafare: qualche canzoncina, una cenetta, cose tranquille. Una volta era diverso, c’era tutt’altra atmosfera”.
Apicella non crede che sia stato il fidanzamento a condizionare lo stile di vita del presidente: “La Pascale? Berlusconi non è uno che si fa influenzare. Credo che sia lui a volere una vita più tranquilla. Però una cosa posso dirla: non abbiamo mai litigato, mai un battibecco. E io resto sempre a sua disposizione”.
Apicella quanto le mancano le feste a Villa Certosa: “Le feste non tanto, mi manca scrivere musica con il presidente. Che squadra eravamo, c’era pure Confalonieri che è un grande intenditore di musica napoletana”