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facebook pulsante ascoltaL’ultima trovata del social network Facebook è il pulsante “ascolta”. Il nuovo pulsante lo troveremo ad esempio sotto una pagina ufficiale di un’artista, in modo tale che l’utente può ascoltare, ad esempio, il tipo di musica creata dall’artista e decidere se cliccare su “mi piace”.

Il nuovo pulsante listen “ascolta” è stato lanciato attualmente per tutte le pagine ufficiali di artisti musicali, il prossimo passo dovrebbe essere il pulsante “watch”, cioè quello che per guardare eventualmente un video o un trailer di un determinato artista.

Facebook dichiara che in questo modo se un’utente vuole immediatamente ascoltare una canzone dell’artista può farlo e inoltre aumentare notevolmente il numero di utenti e il traffico presso la propria fanpage.

facebook sistema grouponDa casa Facebook annunciano l’attivazione del sistema di marketing per le aziende, il sistema sviluppato sul più grande social network al mondo, consiste nel dare la possibilità alle aziende di offrire coupon, promozioni e omaggi ai propri clienti.

In pratica dalla grande azienda al piccolo commerciante, si avrà la possibilità di inviare ai propri clienti un’offerta, se il cliente cliccherà “ok” e quindi accetterà questa promozione o coupon che sia, riceverà poi automaticamente un’email con le istruzioni per poter utilizzare il tutto direttamente nel negozio del commerciante o dell’azienda.

Facebook vorrebbe così provare a rientrare, in modo molto intuitivo, nel mercato commerciale e dello shopping quotidiano, attualmente dominato da colossi come Groupon, anche se se le stesse fonti Facebook fanno sapere che questo tipo di offerte saranno limitate ad un certo numero di clienti, insomma il social network cerca di limitare i danni di un’eventuale spam quotidiano da parte delle aziende verso i clienti.

Attualmente il sistema delle offerte è disponibile per il mercato australiano, giapponese e neo zelandese, ancora non attivo sul mercato statunitense ed europeo.

archivio privacy facebookSecondo un’articolo del prestigioso New York Times, il social network Facebook potrebbe nelle prossime settimane espandere il suo archivio di profili, per circa 845 milioni di utenti iscritti.

Dovrebbe esserci la possibilità per ogni utente, tramite le impostazioni del proprio profilo, di accedere alle informazioni personali, dando la possibilità ad ogni utente di avere dall’archivio di facebook tutti i propri dati.

Non tutti sanno che negli archivi memorizzati del social network ci sono elenchi di amici, conversazioni, richieste di amicizia accettate, rifiutate, e inoltre anche gli indirizzi ip dai quali gli utenti si collegano o si sono collegati in passato.

Nello scorso dicembre la commissione per la privacy e protezione dei dati in Irlanda, dove hanno sede gli uffici per le attività internazionali, ha raggiunto un’accordo con la società che gestisce Facebook, per rendere disponibili questi dati ad ogni singolo utente iscritto.

Ecco perché la stessa Facebook ha reso noto dell’accettazione della richiesta e l’implementazione di queste categorie di informazioni, che dovrebbero essere disponibili per ogni profilo, il tutto probabilmente entro luglio 2012.

In Europa già 40mila utenti hanno fatto richiesta completa dei propri dati e secondo la legge europea sulla privacy, entro 40 giorni hanno il diritto di ricevere tali informazioni. Le polemiche però sono all’ordine del giorno, si perché secondo molti, Facebook avrebbe accesso a 84 diverse categorie di dati per ogni utente,  mentre i dati che il social network metterebbe a disposizione per ogni utente iscritto, sono solo 39.

Una bella gatta da pelare per le organizzazioni che rivendicano la privacy che dovrebbe essere un diritto per ogni utente.

facebook gruppi scolasticiOrmai diventata una moda in alcuni casi irrinunciabile, Facebook è ormail il social network per eccellenza, e un social network cosa vorrebbe sempre di più? Che noi passassimo più tempo possibile tra le loro pagine.

Ecco che l’azienda ha deciso di implementare dei gruppi per le scuole, dove possano intervenire ed iscriversi esclusivamente studenti di una determinata scuola o college.

In realtà un sistema di condivisione file era già stato progettato come una rete peer-to-peer, proprio da Mark Zuckerberg, con il nome di Wirehog, ma ovviamente c’erano i problemi di copyright e per questo fu messo da parte (l’idea venne dal creatore di Napster).

Nel mese di dicembre è stato dato il via a gruppi di test su Facebook per i college di Brown e Vanderbilt, la possibilità di condividere di file informativi scolastici,  compiti scolastici ecc. ovviamente nessun file o documento protetto da copyright.

Ci sarà un limite di condivisione, si parla di 25mb, e inoltre sarà necessario fornire un indirizzo .edu, che dovrebbe essere rilasciato alla scuola, così da attestare che si è veramente parte integrante di un determinato istituto.

Attualmente il servizio sarà disponibile solo per i college statunitensi, ma in rete si sa tutto si espande rapidamente, non è detto che a breve potrebbe arrivare anche per l’Italia. Che Facebook abbia dato il via ad una battaglia contro Dropbox?

fonte: techcrunch

facebook-acquista-instagramFacebook spenderà un miliardo di dollari per l’acquisto della società, che ha prodotto l’applicazione di photo-sharing  Instagram. Questo avverrà entro la fine del mese di giugno.

Abbiamo già parlato di questa applicazione capace di rendere le nostre foto digitali particolari ed uniche, grazie ad alcuni filtri, a bordi e all’effetto vintage.

Mark Zuckerberg, creatore del social network, informa anche che la stessa applicazione potrà essere utilizzata in altri social network, non sarà cioè solo legata a Facebook, ma Instagram funzionerà in maniera indipendente.

Il colpaccio nel mondo della tecnologia applicata è notevole, visto che l’applicazione Instagram è operativa sia per Android che Apple. Questa applicazione va a colmare la necessità, che Facebook ha di condividere foto tra amici e parenti, ciò permetterà quindi a tutti gli utenti di migliorare le operazioni di foto-ritocco.

A febbraio l’annuncio del debutto di facebook in Borsa sul Nasdaq, grazie ai suoi 850 milioni di utenti,ha un valore stimato di 100 miliardi di dollari.

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