L’attore Eli Wallach è morto martedì 24 giugno all’età di 98 anni, lo ha annunciato sua figlia Katherine al “New York Times”
Wallach era nato nel 1915 a Brooklyn, New York, frequentò il college presso la Texas University . Nel 1945 debuttò sui palcoscenici di Broadway, ha vinto un Tony Award nel 1951 per la sua interpretazione di Alvaro nel dramma “La rosa tatuata” di Tennessee Williams, nel 1948 sposa l’attrice Anne Jackson, sua partner in molti spettacoli, dal matrimonio nascono tre figli.
Il suo debutto sul grande schermo è in Baby Doll. Caratterista presente in numerose pellicole, il suo volto è ricordato soprattutto per i ruoli di banditi messicani cui diede vita in alcuni western negli anni ’60 e ’70, come il il crudele capo banda messicano de I magnifici sette (John Sturges, 1960). O il rapinatore di treni in La conquista del West (Hathaway, Ford, Marshall, 1962).
Poi nella commedia romantica è accanto a Marilyn Monroe negli Gli spostati(John Huston, 1961) e poi, accanto ad Audrey Hepburn, come raffinato falsario in una divertente commedia di William Wyler Come rubare un milione di dollari e vivere felice 1966).
Dopo aver interpretato il personaggio di Calvera nel film di John Sturgess “I magnifici sette” (con Yul Brinner, Steve McQueen e Charles Bronson), nel 1966 Wallach recitò nei panni di Tuco (il Brutto) in “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone accanto a Clint Eastwood e Lee Van Cleef, che gli diede un successo internazionale.
Recitò in molti film come “Il padrino – Parte III” di Frances Ford Coppola, “Mystic River” di Clint Eastwood e “Wall Street – Il denaro non dorme mai” di Oliver Stone.
Ha continuato a lavorare fino agli ultimi anni anche dopo aver compiuto 90 anni e ad aver ottenuto, qualche mese prima dei 95 l’Oscar alla carriera.