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elezioni 2013

Renzi su twitter esclude di candidarsi a premier e dichiara di fare il sindaco – Questa mattina è arrivato un cinguettio avvelenato sul profilo twitter del sindaco di Firenze Matteo Renzi che così ha smentito la possibilità di una sua candidatura a premier del PD, come invece annunciato da alcuni quotidiani nazionali. Quel che Renzi doveva dire lo ha detto con le primarie adesso fa il sincaco non ci si può permettere rimpianti.

Renzi twitter al veleno, a chi chiede che diventi premier risponde “adesso faccio il sindaco”

Poco dopo il tweet di Renzi il suo staff ha aggiunto che si smentiscono tutte le dichiarazioni di una sua candidatura a premier come invece dichiarato da diversi giornali.

Elezioni 2013 Incidente diplomatico Italia Germania – Napolitano, in visita ufficiale in Germania, ha annullato l’incontro previsto stasera a Berlino con il candidato socialdemocratico alla cancelleria Peer Steinbrueck dopo le dichiarazioni di quest’ultimo. Egli infatti in giornata aveva commentato i risultati delle elezioni 2013 in Italia, mostrandosi inorridito dalla vittoria dei due clown, riferendosi a Silvio Berlusconi e Beppe Grillo.

Elezioni 2013 Incidente diplomatico Italia Germania

In serata c’è stata poi una telefonata tra il nostro Capo delle Stato ed il rappresentate del partito socialdemocratico tedesco in cui i due si sono chiariti. La cancelliera tedesca Merkel ha preferito non commentare l’accaduto mentre il ministro delle Finanze tedesco ha sottolineato che i cittadini italiani sono liberi di scegliersi i propri rappresentanti politici. Resta comunque il fatto che l’incontro è stato annullato.

Elezioni 2013, Grillo esclude alleanza del M5S con il Pd di Bersani.  Grillo ha fatto sapere attraverso il suo blog che non ha intenzione di allearsi con il Pd e lo fa con parole forti che sembrano escludere qualsiasi possibilità di accordo. Grillo definisce Bersani smacchaitore fallito e stalker politico. “Da giorni sta importunando il M5S con proposte indecenti invece di dimettersi, come al suo posto farebbe chiunque altro”.

Grillo esclude alleanze politiche don il Pd di Bersani e con chiunque altro

Sulla possibilità di alleanze “Il M5S non darà alcun voto di fiducia al Pd (né ad altri). Voterà in aula le leggi che rispecchiano il suo programma chiunque sia a proporle”. Grillo sottolinea come Bersani «è riuscito persino a perdere vincendo. Ha superato la buonanima di Waterloo Veltroni». Il leader M5S non dimentica poi come Bersani negli ultimi mesi abbia e dipinto i suoi  «Fascisti del web, venite qui a dirci zombie», a «con Grillo finiamo come in Grecia» fino a «Lenin a Grillo gli fa un baffo».

Elezioni 2013, Fini escluso dal Parlamento riceve il tapiro di Striscia – Tra i grandi esclusi dal Parlamento vi è un politico che di strada ne ha fatta si tratta di Gianfranco Fini che evidentemente scegliendo di allearsi con Monti è stato poco lungimirante, visto che il suo partito Futuro e liberà ha realizzato meno del 2% soglia minima per siedere in Parlamento.

Fini grande escluso riveve il tapiro di Striscia

Il deludente risultato fa si che Fini sia destinatario del tapiro di Striscia la notizia consegnatogli da Valerio Staffelli, la l’ex parlamentare non la prende bene sotto il video
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Elezioni 2013, Bersani dice no a governissimo con PDL si ad apertura con Grillo. Del deludente risultato delle elezioni 2013 Bersani ne ha parlato sottolineando che benchè sia arrivato primo questo non gi ha assicato la vittoria, il risultato per ora è che si è di fronte ad un paese al quale non è possibile assicurare la governabilità.

Elezioni 2013, Bersani dice no a governissimo con PDL si ad apertura con Grillo

Si è tenuta questa mattina una riunione con i vertici del PD dove Bersani ha cercato di delineare il percorso da intraprendere. Si esclude categoricamente un’ipotesi di governissimo con il PDL mentre si è disposti ad aprire un dialogo con il Movimento 5 stelle di Grillo. Tale dialogo da realizzarsi in Parlamento riguarda un insieme di riforme essenziali sui partiti politici, sui costi della politica con tagli al Parlamento e sulla moralità pubblica e privata. A questo punto sembrebbe che la palla passi a Grillo.

Elezioni 2013 –  In Lombardia vantaggio di Maroni – Alle 14 sono cominciati gli scrutini per il rinnovo del consigli regionali. In Lombardia con 3 mila sezioni scrutinate su più di 9 mila, è in vantaggio il candidato del centrodestra Roberto Maroni con 43,1% dei voti, segue Umberto Ambrosoli con 38,7% dei voti. Il Lazio, con appena 700 sezioni scrutinate su poco più di 5 mila, vede in vantaggio il candidato di centrosinistra Nicola Zingaretti, che al momento prende un 39,7%, contro il 31% del suo avversario Storace. Infine il Molise vede Frattura del centrosinistra in vantaggio su Iorio del centrodestra di 8 punti percentuali (40% contro 32). Al momento quindi centrosinistra in vantaggio nel Molise e nel Lazio, mentre la Lombardia rimane roccaforte di Lega e PDL dopo le elezioni regionali 2013.

Elezioni 2013 alle 14 iniziato lo spoglio per le regionali – Ieri si è votato anche per il rinnovo dei consigli regionali di Lazio, Molise e Lombardia. Da qualche minuto sono iniziati gli scrutini.Le prime proiezioni danno un testa testa in Lombardia tra il candidato del centrodestra Roberto Maroni e quello del centrosinistra Umberto Ambrosoli. In Lazio e Molise uscirebbe vittorioso il centrosinistra con i rispettivi candidati Nicola Zingaretti e Paolo Frattura sui candidati del centrodestra Francesco Storace e Michele Iorio.

Elezioni 2013 iniziato lo spoglio per le regionali

Ma si temono ancora altri colpi di scena soprattutto in quelle regioni i cui presidenti sono stati coinvolti da scandali. E’ quindi ancora tutto in bilico in questa lunga tornata elettorale che ha visto l’Italia uscita frastornata e senza un governo stabile. Nel frattempo le borse risentono negativamente dei risultati: lo spread torna a salire, mentre Pazza Affari crolla. Seguiranno ulteriori aggiornamenti sui primi scrutini delle elezioni regionali 2013.

Elezioni 2013 Cosa dice di noi la stampa estera – L’Europa guarda preoccupata le sorti dell’italia uscita da queste elezioni così incerte. I quotidiani tedeschi rivelano tutta l’allarme del governo tedesco per i risultati di partiti antieuropeisti. La Gran Bretagna i quotidiani parlano di paralisi che potrebbe peggiorare la già delicata situazione finanziaria europea, considerando il ruolo che l’Italia ha sempre ricoperto in ambito europeo ed internazionale.

Risultati elezioni 2013 cosa dice di noi la stampa estera

In Spagna El Pais sottolinea l’avanzata del populismo grilliano e fa notare la sconfitta di Monti, che così uscirebbe definitivamente di scena dal panorama politico italiano. La Francia teme ripercussioni sui mercati finanziari. Anche gli Stati Uniti guardano con stupore i risultati delle elezioni 2013 in Italia.

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