La donna accusata dell’omicidio del marito stalker, è stata assolta per legittima difesa dopo aver subito anni di violenze, si difende colpendolo con un coltello. La III Corte d’Assise di Roma ha assolto la donna che aveva ucciso l’uomo, la sera del 27 gennaio 2004, assolta con formula piena. Le coltellate furono 14, ed il corpo è stato restituito dal mare di Ostia, il cadavere era stato gettato nel fiume Tevere, con dei pesi da sub alla cintura, il corpo avvolto in un tappeto.
Luciana Cristallo piange quando racconta ciò che è accaduto, perché dice, si poteva evitare. Il pm chiede l’ergastolo sia per Luciana Cristallo che per il suo compagno, Fabrizio Rubini, per omicidio premeditato di Domenico Bruno. Alla lettura della sentenza, la donna dice: è una liberazione, non volevo uccidere il padre dei miei figli, ma lui mi stava strangolando.
L’accusa aveva portato avanti la tesi che la donna, con il suo attuale compagno aveva organizzato l’omicidio del marito, che la perseguitava da anni. La difesa è riuscita a dimostrare, al contrario che la donna è stata perseguitata dall’uomo, e che aveva subito soprusi. Sposati 22 anni fa, con quattro figli, poi la fine del loro rapporto, e l’uomo che non riesce ad accettare le cose. Pedina la donna, la perseguita e la maltratta ripetutamente.
La donna disperata ha querelato l’uomo per ben due volte, e proprio la sera dell’omicidio, l’uomo era andato a casa della sua ex moglie , per chiederle di ritirare la querela per lesioni e percosse. La donna si rifiuta di ritirare la denuncia e l’imprenditore calabrese tenta di strangolarla.