La Blizzard Entertainment, casa californiana produttrice di videogiochi,avrebbe dichiarato di essere disposta a risarcire i giocatori di Diablo III che sono stati penalizzati dal famoso errore 37.
Tale errore, causato dal traffico di utenti online sul server della casa statunitense che ha impedito ai giocatori di riuscire a connettersi per giorni e quindi di utilizzare il gioco, consentirà a tutti i giocatori sotto il livello 40 e a quelli sotto il livello 20 (questi ultimi che abbiano acquistato il gioco entro le scorse due settimane) di presentare una domanda di risarcimento a partire dal 25 giugno fino al 3 luglio.
Questa iniziativa è stata presa seguendo il rigido regolamento del governo della Corea del Sud (a tutela del consumatore) che in questo caso potrebbe prevedere anche un risarcimento completo. Infatti all’interno del codice della costituzione coreana vi è una norma che prevede il risarcimento (anche totale) nel caso in cui un prodotto presenti malfunzionamenti per cause che non si possono imputare al consumatore.