La mitica Alfa Romeo ‘6C 2300B’ decappottabile di Benito Mussolini, e’ stata venduta all’asta per 180.00 euro a Caen in Normandia, nel nord-ovest della Francia.
In origine la decappottabile era stata prodotta nel 1937 per il re Vittorio Emanuele, ma quando Mussolini la vide ne rimase affascinato e la rubò letteralmente al re per farne la sua auto ufficiale.
E’ con questa Alfa il che il Duce andò il 25 luglio del 1943 alla celebre sessione del Gran Consiglio del fascismo che decretò la sua destituzione, sempre la stessa vettura fu utilizzata da Mussolini e da Adolf Hitler durante la visita ufficiale a Roma nel 1938.
È incredibile la storia dell’Alfa Romeo cabrio di Benito Mussolini, passata dal re al Duce, dopo la guerra, inizialmente venne acquistato da un meccanico di Roma nell’ottobre del 1945, poi fu venduto a Alessandro Dudan, già senatore del Regno, che decise di nasconderla ai soldati americani murandola in un garage,dove è rimasta fino a che gli eredi hanno deciso di metterla all’asta.
Un amore infinito quello del duce per l’Alfa, al punto che nel 1924 Mussolini scrisse una lettera all’ingegner Nicola Romeo per chiedergli “come mai nella sua Alfa tutta la strumentazione di bordo sia straniera”.
La vettura d’epoca che ormai è ridotta a un rottame è stata una delle più lussuose della sua epoca con rifiniture in argento, è stata acquistata da un non meglio precisato museo russo per 180.00 euro