Un Passante mentre cammina sulla banchina della Darsena Vecchia del porto vede un uomo galleggiare, il corpo senza vita di un uomo nelle acque di fronte la caserma Santini della Guardia di Finanza, pensava fosse un fantoccio, poi la terribile scoperta e la telefonata a carabinieri e polizia.
L’uomo sembra avere circa 50 anni e ancora non è stato identificato, il cadavere indossava abiti da prete.
Sul posto è stato chiamato il cappellano militare don Placio che però non ha riconosciuto l’uomo. “Non l’ho mai visto, non so chi sia questo poveretto”, ha detto agli agenti prima di benedire il corpo
Il corpo galleggiante tra le barche è stato poi tirato su dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Mistero sulle cause del decesso. Sul posto è intervenuto il medico legale Luigi Papi: da un primo esame esterno non stati riscontrati segni di violenza.
Inoltre, nel portafogli non sono stati trovati documenti, ma soldi, elemento che farebbe cadere anche l’ipotesi di una rapina finita male. Forse l’uomo è stato colpito da un improvviso malore. Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze e particolari per capire se l’uomo sia realmente un prete e soprattutto stabilire la dinamica dei fatti. Ogni ipotesi, per ora, è aperta, anche se si pensa più un’incidente o al suicidio che non a un omicidio.
Il corpo è stato portato al cimitero dei Lupi per l’autopsia
Un’importante scoperta è stata fatta oggi presso il Rione Terra, presso Pozzuoli, durante scavi che erano in corso nella zona della cosiddetta Insula XVI, nei pressi della Darsena, del porto. Dietro una porta murata, sono stati rinvenuti cinque ambienti mai visti sino ad oggi, che sono stati datati come risalenti al primo secolo Avanti Cristo, le pareti erano in opus quasi reticularum. Si tratta di un ritrovamento eccezionale, perché gli ambienti risultano collegati tra loro, cioè le stanze sono situate nelle stanze e hanno conservano affreschi di epoca imperiale.
