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facebook sirenettaA quanto pare la nuova politica di protezione degli utenti di Facebook si propone davvero molto severa e non lascia scampo alle nudità, anche se si tratta di uno dei simboli nazionali di un paese europeo. Nei primi giorni di gennaio la politica socialdemocratica danese, Mette Gjerskov, non è infatti riuscita a caricare una bella immagine della Sirenetta, statua che è il simbolo di Copenaghen nel suo profilo Facebook. La politica ha sostenuto che il canale social più impiegato al mondo ha bloccato l’immagine in quanto mostra i seni e quindi viola sulla carta la policy sulla nudità stabilita dall’azienda.

La politica non ha certo preso bene la scelta di bloccare il caricamento della sua immagine, in quanto non ha potuto fare pubblicità al suo blog ed è stata costretta a inserire una foto diversa. La donna ha quindi rincarato la dose, affermando che mai e poi mai avrebbe pensato che un simbolo nazionale bello e decoroso come la Sirenetta potesse essere comparato con la pornografia che viene bloccata in rete per questioni di morale e di decenza.

Rumors hanno affermato che in seguito alla notizia, che in poche ore ha fatto il giro del web, lo stesso social di Zuckerberg abbia rivisto la decisione di bloccare la foto. Nel frattempo, la politica aveva già sostituito l’immagine ‘incriminata’ con un’altra dall’essenza più innocua, quindi la frittata era in un certo senso stata fatta.

Secondo la nuova policy di Facebook, non è permesso agli utenti di postare immagini dove vi sia il contenuto di seni femminili e si vedano i capezzoli, a patto che non siano immagini di allattamento al seno. Ecco quindi spiegato perché l’immagine della Sirenetta danese è stata censurata dal canale, che certamente non sa distinguere un monumento nazionale da una foto di un essere umano, viaggiando solo ed esclusivamente per algoritmi che identificano le immagini proibite e quindi passibili di essere bannate dalle sue pagine.

Emperor Penguin Chicks on the snow in Antarctica

In Danimarca cinque pinguini ospiti dello zoo di Odense hanno tentato la fuga nella notte del 25 novembre. Sembra proprio di leggere il copione del film di animazione Madagascar, ma invece si tratta di pura realtà, perché i cinque pinguini hanno davvero tentato di scappare dalle gabbie che li imprigionavano, ma sono stati traditi dalle orme lasciate sul terreno gelato. Ai cinque protagonisti della fuga è andata quindi peggio rispetto ai loro colleghi di carta animata, ma la notizia ha suscitato un deciso scalpore e ha guadagnato quasi 2 milioni di visualizzazioni nella rete.

Il video è diventato virale in un baleno, perché mostra inizialmente le chiarissime orme dei pennuti sul ghiaccio, visto che in questi giorni la Danimarca è stata interessata da una grande ondata di gelo. Il guardiano che ha filmato la scena ha visto quindi i cinque pinguini camminare allegramente verso l’uscita dello zoo, ma quando loro si sono accorti della sua presenza hanno cercato di dissimulare e se ne sono tornati indietro come se nulla fosse. I pinguini sono animali molto intelligenti, che cercano un habitat naturale e che sicuramente non stanno benissimo negli zoo, anche se ben tenuti e curati come quelli nordici.

Chi desidera visionare il video può quindi gustarsi una scena che strappa un sorriso, vista anche la buffa andatura dei pinguini, ma che non può fare a meno di indurci a riflettere sul fatto che animali di questa tipologia starebbero forse meglio nel loro ambiente naturale, ovvero fra i ghiacci. Escludendo il fatto che i pinguini abbiano visto il film Madagascar, la fuga si inserisce in una ricerca di habitat naturale che va oltre la comprensione umana e che si propone molto probabilmente importante per questi animali. Da un lato, scongiurare la fuga può essere servito per salvaguardare la loro salute, perché una volta usciti dallo zoo i pennuti potrebbero aver fatto una brutta fine, vista la lunga distanza da percorrere per raggiungere i candidi ghiacci del nord.

notizie juventusNotizie Juventus – Dopo essere stato fermato ubriaco e in contromano, nella notte tra sabato e domenica, oggi è arrivata la sentenza per Nicklas Bendtner, attaccante della Juventus. Il giocatore, che negli scorsi giorni è stato sospeso dalla federcalcio danese per sei mesi, dovrà pagare una maxi multa e resterà senza patente per tre anni.

Notizie Juventus: multa da oltre 100mila euro

La decisione è stata presa dalla Corte distrettuale di Copenhagen, che ha punito l’attaccante per guida in stato di ebbrezza. La multa inflittagli corrisponde a 842.000 corone, poco più di 112.000 euro. All’uscita dal tribunale, il giocatore ha riferito alla stampa che non presenterà alcun tipo di ricorso.

Sono state diramate le liste dei convocati delle squadre del Gruppo B della prima fase di Euro2012, che si presenta come il più duro con l’Olanda finalista di Sudafrica 2010, la Germania vicecampione europea in carica, il Portogallo e la Danimarca.

L’Olanda cerca il riscatto dopo il secondo posto iridato, conquistando il secondo titolo continentale a distanza di 24 anni dal primo. Da notare la convocazione del centrocampista del Barcellona Afellay, malgrado un grave infortunio al ginocchio che lo ha costretto in infermeria per gran parte della stagione. Convocati anche il portiere romanista Stekelenburg, l’ex centrocampista del Milan Van Bommel (tornato al Psv Eindhoven), il centrocampista dell’Inter Sneijder e l’ex attaccante del Milan Huntelaar (nell’ultima stagione capocannoniere della Bundesliga con lo Schalke 04).

Il c.t. Bert Van Marwijk ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Stekelenburg (Roma), 12 Vorm (Swansea), 22 Krul (Newcastle).

DIFENSORI: 2 Van der Wiel (Ajax), 3 Heitinga (Everton), 4 Mathijsen (Malaga), 5 Bouma (Psv Eindhoven), 13 Vlaar (Feyenoord), 15 Willems (Psv Eindhoven), 21 Boulahrouz (Stoccarda).

CENTROCAMPISTI: 6 Van Bommel (Milan), 8 Nigel de Jong (Manchester City), 10 Sneijder (Inter), 11 Robben (Bayern Monaco), 14 Schaars (Sporting Lisbona), 17 Strootman (Psv Eindhoven), 23 Van der Vaart (Tottenham).

ATTACCANTI: 7 Kuyt (Liverpool), 9 Huntelaar (Schalke 04), 16 Van Persie (Arsenal), 18 Luuk de Jong (Twente Enschede), 19 Narsingh (Heerenveen), 20 Afellay (Barcellona).

La Germania vuole migliorare il 2° posto conquistato quattro anni fa e si affida ad un fortissimo gruppo di giovani (Howedes, Hummels, Khedira, Ozil e Thomas Muller), affiancato da uomini d’esperienza (Neuer, Schweinsteiger, LahmPodolski e il bomber laziale Klose).

Il c.t. Joachim Low ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Neuer (Bayern Monaco), 12 Wiese (Werder Brema), 22 Zieler (Hannover 96).

DIFENSORI: 3 Schmelzer (Borussia Dortmund), 4 Howedes (Schalke 04), 5 Hummels (Borussia Dortmund), 14 Badstuber (Bayern Monaco), 16 Lahm (Bayern Monaco), 17 Mertesacker (Arsenal), 20 Jerome Boateng (Bayern Monaco).

CENTROCAMPISTI: 2 Gundogan (Borussia Dortmund), 6 Khedira (Real Madrid), 7 Schweinsteiger (Bayern Monaco), 8 Ozil (Real Madrid), 15 Lars Bender (Bayer Leverkusen), 18 Kroos (Bayern Monaco), 19 Gotze (Borussia Dortmund), 21 Reus (Borussia Monchengladbach).

ATTACCANTI: 9 Schurrle (Bayer Leverkusen), 10 Podolski (Colonia), 11 Klose (Lazio), 13 Thomas Muller (Bayern Monaco), 23 Mario Gomez (Bayern Monaco).

Nel Portogallo l’attenzione è rivolta su Cristiano Ronaldo, che cerca la definitiva consacrazione e il secondo Pallone d’oro (dopo quello del 2008). Per raggiungere questi obiettivi il fenomenale attaccante del Real Madrid deve vincere un titolo con la nazionale lusitana o perlomeno l’impresa personale per avvicinare il Portogallo a quell’Europeo perso in finale in casa nel 2004. La fama di CR7 è stata appannata dal confronto con Messi, ma la stagione è stata trionfale con la vittoria del campionato e i 60 gol segnati (46 in Liga): in Nazionale l’attaccante ha segnato 32 gol in 88 partite. Convocato il centrocampista genoano Miguel Veloso.

Il c.t. Rui Bento ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Eduardo (Benfica), 12 Rui Patricio (Sporting Lisbona), 22 Beto (Cluj).

DIFENSORI: 2 Bruno Alves (Zenit San Pietroburgo), 3 Pepe (Real Madrid), 5 Fabio Coentrao (Real Madrid), 13 Ricardo Costa (Valencia), 14 Rolando (Porto), 19 Miguel Lopes (Sporting Braga), 21 Joao Pereira (Sporting Lisbona).

CENTROCAMPISTI: 4 Miguel Veloso (Genoa), 6 Custodio (Sporting Braga), 8 Joao Moutinho (Porto), 10 Ricardo Quaresma (Besiktas), 15 Ruben Micael (Saragozza), 16 Raul Meireles (Chelsea), 17 Nani (Manchester United), 20 Hugo Viana (Sporting Braga).

ATTACCANTI: 7 Cristiano Ronaldo (Real Madrid), 9 Hugo Almeida (Besiktas), 11 Nelson Oliveira (Benfica), 18 Varela (Porto), 23 Helder Postiga (Saragozza).

La Danimarca, sulla carta la quarta forza, ha dovuto cambiare il portiere titolare: Sorensen si è infortunato alla schiena ed è stato sostituito da Kasper Schmeichel, figlio del mitico Peter, campione d’Europa nel 1992 e grandissimo protagonista con la maglia del Manchester United negli anni ’90. Convocati il difensore romanista Kjaer e l’ex centrocampista juventino Christian Poulsen (ora all’Evian).

Il c.t. Morten Olsen ha convocato i seguenti 23 giocatori:

PORTIERI: 1 Andersen (Evian), 16 Lindegaard (Manchester United), 22 Kasper Schmeichel (Leicester).

DIFENSORI: 3 Kjaer (Roma), 4 Agger (Liverpool), 5 Simon Poulsen (AZ Alkmaar), 6 Jacobsen (FC Copenaghen), 12 Bjelland (Nordsjaelland), 13 Okore (Nordsjaelland), 18 Wass (Evian).

CENTROCAMPISTI: 2 Christian Poulsen (Evian), 7 Kvist (Stoccarda), 8 Eriksen (Ajax), 14 Schone (Nec Nimega), 15 Silberbauer (Young Boys), 19 Jakob Poulsen (Midtjylland), 20 Kahlenberg (Evian), 21 Zimling (Bruges).

ATTACCANTI: 9 Krohn-Dehli (Brondby), 10 Rommedahl (Brondby), 11 Bendtner (Sunderland), 17 Pedersen (Groningen), 23 Mikkelsen (Nordsjaelland).