Home Tags Posts tagged with "danese"

danese

Il caso Danimarca ci ha dato qualche spunto oggi per spiegarvi con qualche “dritta” semplice ed intuitiva come funziona il mercato dei cambi e perché non è poi tanto difficile capirlo. Quello che è più complicato è prevederlo. Ma perché anticiparlo, quando si può tentare di inseguirlo con le giuste tempistiche?
La dura legge dei traders affascina sempre più persone che vogliono avvedutamente, avventurarsi, in questo mondo, imparando però ad agire con una certa cognizione delle proprie scelte.

Prendiamo, ad esempio, proprio la Danimarca. Ogni paese ha un suo alto o basso livello di dipendenza commerciale dall’estero, nel senso che importa o esporta di meno dall’estero, a seconda delle risorse di cui è ricco e di quelle di cui è carente.Ciò incide certamente sull’idealizzazione di una parità dei cambi, da molti policy maker osteggiata, da altri preferita. I cambi devono essere quasi fissi, per quel gruppo di paesi che giocano sulle loro inter-dipendenze. Un mondo con una sola valuta è quasi un’utopia irraggiungibile e sempre perfettibile. Ma le stilizzazioni e le concettualizzazioni degli economisti politici qui non ci interessano.

Il forex richiede pratica e discernimento degli eventi. La Danimarca ha tagliato i tassi sui depositi. Perché l’ha fatto, e per giunta 4 volte in 14 dì soltanto? Per non far aumentare troppo il valore di scambio relativo della corona danese, il che vorrebbe dire un disincentivo per le esportazioni (ci vorrebbero più euro per unità di corona danese).
Cosa sta facendo la Danimarca? Cede sul mercato dei cambi corona danese, per farla deprezzare ed acquista l’euro.
Il gioco della parità condiziona non solo l’andamento della corona danese, rispetto all’euro ma anche la sua dinamica rispetto al complesso delle valute sul mercato dei cambi che terremo sempre sotto d’occhio.

Quindi, i traders tengono conto di questi dati obiettivi e certi (le mosse della banca centrale) per inseguire il mercato, nonché accodarsi a quei swing tanto tipici del forex, eppure da non trascurare. Chiaramente, ciò comporta i dovuti rischi (in presenza di effetto-leva, amplificazione delle perdite, così come dei guadagni) ma basta conoscerli e preventivarli.