Un aiuto in arrivo dopo il terremoto in Emilia arriverà dall’aumento imposto sul prezzo del carburante, l’aumento della accisa durerà fino al 31 dicembre 2012 e sarà di due centesimi per litro.
Il primo aumento ci fu nel 1935 per la guerra in Abissinia, e fu di 1.90 lire, poi è seguita la crisi del canale di Suez, nel 1963 il disastro del Vajont, nel 1966 l’alluvione di Firenze, nel 1969 il terremoto del Belice, nel 76 quello del Friuli,nel 1980 il terremoto in Irpinia ha determinato un aumento di 75 lire, nel 1982/83 la missione in Libano, e poi nel 1996 la missione in Bosnia, nel 2003 il contratto autoferrontravieri, nel 2005 il rinnovo dei autobus pubblici, nel 2011 ci sono state 4 accise, e nel 2012 l’aumento di 0.02 euro per il terremoto in Emilia.
Ma veniamo ad oggi, il Consiglio dei Ministri ha deciso che il secondo aiuto verrà dai fondi dello spending review, inoltre è stata decisa l’estensione dello stato di emergenza alle province di Reggio Emilia e Rovigo, verrà quindi applicato il nuovo decreto legge ad hoc. La prima decisione, riguarda lo slittamento dei versamenti fiscali e di tutti i contributi per il mese di settembre, e la concessione di fondi a “fondo perduto” per la ricostruzione, in particolare per le scuole. Occorreranno poi indennizzi alle imprese ed intervenire nel settore dei beni artistici e culturali. I fondi saranno, Fondo di rotazione Cdp e Fondo di Garanzia Mediocredito Centrale, ci sarà la proroga del pagamento delle rate del mutuo e la sospensione degli adempimenti processuali.
Il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera ha fatto richiesta all’Unione Petrolifera di considerare l’ipotesi dei una diminuzione del prezzo dei carburanti.