A quasi sei mesi dal terribile incidente sugli sci a Meribel, Michael Schumacher ha lasciato l’ospedale di Grenoble, nel quale si trovava ricoverato, lo ha comunicato la sua manager Sabina Kehm, che ha confermato che ex campione di formula uno non è più in coma.
Secondo il quotidiano Bild, Schumacher riesce a comunicare con la moglie e i figli e con l’ambiente.
Il comunicato ufficiale dello staff del pilota: “La sua famiglia ringrazia espressamente tutti i medici, infermieri e terapisti di Grenoble, oltre ai primi soccorritori sul luogo dell’incidente, che hanno svolto un ottimo lavoro in questi primi mesi. Schumacher è stato trasferito al Centro ospedaliero universitario del Vaud, a Losanna. Kehm ha precisato che per il futuro chiediamo di comprendere che la sua riabilitazione avverrà lontano dai riflettori”.
“La famiglia – prosegue la nota– desidera inoltre ringraziare tutte le persone che hanno inviato i loro auguri a Michael, perché siamo tutti sicuri che lo abbiano aiutato. Per il futuro chiediamo comprensione, ma la sua riabilitazione sarà tenuta lontana dall’opinione pubblica”.
Trasferito a Losanna, il luogo scelto per l’ex pilota si trova a una quarantina di chilometri dalla cittadina di Gland, sulle rive del lago Lemano, dove il sette volte campione del mondo e la famiglia risiedono.sullo stato di salute del campione del mondo di Formula 1 non ci sono novità: il comunicato della sua portavoce, infatti, non contiene precisazioni in merito, neppure sul tipo di cure che Schumi deve ricevere.
A ricordare l’ex pilota era stata nei giorni scorsi anche la nazionale tedesca di calcio in Brasile per i mondiali. “Voglio salutare un buon amico che purtroppo e suo malgrado non può stare qui. E’ Michael Schumacher. Lui è pazzo per il calcio come tutti noi”, aveva detto l’attaccante tedesco Lukas Podolski alla fine di una conferenza stampa. “La squadra e la Federazione Tedesca vogliono inviare alla sua famiglia molta forza. Vogliamo vincere il titolo per dargli allegria”, aveva proseguito il giocatore dell’Arsenal.