Gabriele DeFilippi è salito all’attenzione della cronaca perché reo confesso dell’omicidio dell’insegnante Gloria Rosboch. Il ragazzo sembra proprio essere ciò che si definisce ‘un mostro’, un cacciatore di dote che sceglieva le sue vittime soprattutto in base alla professione di insegnanti e al patrimonio, le faceva innamorare perdutamente, distruggeva la loro famiglia e quindi pretendeva denaro in cambio del suo silenzio. Un uomo cattivo e spietato, che la settimana scorsa ha ucciso l’insegnante Gloria Rosboch in accordo con l’amante parrucchiere Roberto Obert, al fine di impossessarsi definitivamente degli 187mila euro truffati alla donna che lei aveva chiesto di riavere indietro.

Gli inquirenti stanno ora scavando nel passato del ragazzo, per disegnare in modo più preciso il suo profilo psicologico e colpisce leggere che non è la prima volta che il ragazzo si comportava in modo così disturbato. Il precedente interessa un volto noto al pubblico italiano, la maestra Marzia Lachello, invitata al Festival di Sanremo perché di cattedra nella scuola più piccola d’Italia, a Ceresole.

All’epoca la Lachello aveva intrecciato una relazione con Gabriele DeFilippi, in quanto era insegnante di sostegno del fratello. La donna era quindi andata a vivere con lui a casa della madre, ma la storia si era conclusa dopo poco tempo, quando Marzia si era accorta di aver distrutto il suo matrimonio e che l’unico scopo di DeFilippi era l’azienda del nonno, sulla quale il giovane aveva puntato gli occhi.

Un altro tassello si aggiunge quindi alla profilazione di un assassino giovane e spietato, che sceglieva le sue vittime con cura e che nel corso della sua vita ha probabilmente distrutto tante famiglie e l’autostima di tante donne. Gabriele DeFilippi si trova ora in carcere e ha confessato l’omicidio di Gloria Rosboch, quindi verrà processato e condannato per il tremendo delitto commesso.