Le mani sul Vaticano, romanzo di Carlo Marroni, esperto vaticanista e corrispondente diplomatico, edito da Rizzoli, ha come sua ambientazione il Vaticano ed un momento di passaggio: il papa è infatti in fin di vita. Intanto all’interno della Curia si avverte sempre più un senso di agitazione, si attende che si il conclave si riunisca a breve e che quindi venga fatto il nome del nuovo pontefice. Sul trono di Pietro potrebbe salire il palestinese Gabriel Sader oppure Thomas Simpson, il gesuita appoggiato dai cardinali conservatori e dai vertici israeliani ed americani. La Chiesa si trova ad un bivio epocale, e per evitare la possibile elezione di un papa arabo, che potrebbe ingenerare polemiche, lo schieramento di Simpson ordisce una misteriosa operazione che ruota attorno al luogo in cui duemila anni fa venne celebrata l’Ultima Cena, e dove per i cristiani tutto ha avuto inizio. Ma sul tavolo delle trattative non ci sono solo le rivendicazioni della Chiesa sul Cenacolo, e così dilaga una sanguinosa guerra tra cardinali. Luca Ferrari, giovane e brillante monsignore, e Carmen Mendoza, affascinante storica dell’arte, cercheranno di far luce su queste trame recondite, mettendo in luce la corruzione e la consuetudine dello scambio di privilegi fra le Mura Leonine. Le mani sul Vaticano è un ritratto sconvolgente della corte papale, che rivela delle scioccanti verità e dei delicati meccanismi di potere.