CENTOMILA! sono le persone sbarcate dall’inizio anno, superata ogni previsione.
Ben 751 gli immigrati, in gran parte siriani, arrivati stamattina nel porto di Brindisi a bordo della nave della Marina militare, tra questi c’è il “numero 100 mila”.
Sono 100mila, infatti, le persone giunte in Italia via mare dal primo gennaio ad oggi, di cui oltre il 50% sono in fuga da guerre, violenze e persecuzioni. Ora per gli ultimi arrivati, cominceranno le visite mediche della Croce rossa e del personale sanitario.
Ci sono 501 uomini, 76 donne e 174 bambini. Molti dei minori sono accompagnati dai genitori, si tratta di famiglie molto numerose con almeno cinque figli al seguito mentre la metà di loro sono senza accompagnatore: un dato che non è passato inosservato alle forze dell’ordine.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano è a Lampedusa presso la base dell’Aeronautica militare per ringraziare le forze impegnate in prima linea nelle operazioni di soccorso dei migranti.
Il capo del Viminale rivolge un saluto agli operatori della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco che, tra tante difficoltà, fronteggiano l’emergenza immigrazione nel Mediterraneo.
L’esodo di quest’anno appare inarrestabile. Fino a quando la situazione della Libia non si normalizzerà sarà difficile bloccare le partenze, e l’Italia continuerà a salvare vite umane.
Il governo, inoltre, ha deciso di utilizzare le caserme dismesse, le strutture militari abbandonate, I tecnici hanno dato il via libera dichiarandole agibili in tempi brevi la caserma “Masotto di Bisconte” di Messina, un’altra caserma a Civitavecchia e un’altra ancora a Montichiari, provincia di Brescia.