In una indagine sulla gestione del credito della Banca Popolare di Milano, sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare dalla Guardia di Finanza di Milano. Le tre ordinanze sono a carico di Massimo Ponzellini, Francesco Corallo e Antonio Cannalire per infedeltà patrimoniale, associazione a delinquere finalizzata alla commissioni di reati, come corruzione, emissione di fatture false, riciclaggio e appropriazione indebita.
Francesco Corallo è al momento latitante, perché all’estero. Ponzellini e Cannalire sono agli arresti domiciliari. Le tre ordinanze sono state emesse dal gip del tribunale di Milano, Cristina Di Censo, dopo le indagini svolte da parte dei Sostituti Procuratori di Milano. Si ipotizza, secondo l’accusa, l’erogazione di ingenti finanziamenti a diverse società, i cui amministratori promettevano in cambio, della falsificazione delle valutazioni creditizie, grosse somme di denaro, circa 5.7 milioni di euro per procedere con il credito bancario della Banca Popolare di Milano.
Nella stessa indagini sarebbero coinvolti anche Marco Milanese, parlamentare del Pdl, Enzo Chiesa, ex-direttore della Bpm, ed il commercialista di Ponzellini.
