Che Expo sia una delle manifestazioni giustamente più affollate della stagione è cosa nota e auspicabile, ma poche giornate come ieri hanno visto un bagno di folla così clamoroso. Tutta l’attenzione è stata infatti riservata al leader degli U2 Bono Vox, che si è recato in visita all’Expo in occasione del suo tour italiano.
Il cantante ha iniziato la sua visita dal padiglione Zero, fra migliaia di persone che lo aspettavano dietro le transenne. Con la calma e la dolcezza che lo contraddistinguono da sempre, il rocker ha quindi firmato un sacco di autografi e poi si è diretto all’interno dei padiglioni che ospitano la struttura, parlando del tema dell’alimentazione globale e anche ringraziando il premier Renzi per il suo impegno quotidiano nei confronti dei profughi, un tema da sempre caro al cantante irlandese.
Il cantante ha invitato le persone a non impiegare la parole ‘migrante‘ per indicare le persone che stanno scappando dalle guerre e ricercano un rifugio, perché ‘migrante’ è una parola politica, impiegata per sminuire i rifugiati che in questi giorni affollano le coste e le strade di tutta Europa. Si tratta di persone che scappano dalla loro casa perché non ne hanno più una, e lo stesso Bono ha affermato di essere un ‘migrante’ anche se in un modo diverso. La sua richiesta verso la leadership italiana si basa sulla volontà di integrare e di aiutare queste persone che cercano di sopravvivere a questa situazione in modo positivo.
Come spesso accade, Bono Vox ha quindi scelto di parlare al cuore delle persone, impiegando un linguaggio semplice e approfittando dell’Expo per toccare un tasto che sta interessando tutta l’Italia e anche molti altri Stati europei, ribadendo che non basta la leadership della Germania per contrastare questo problema ma serve una gestione accorta del problema, che sia atta ad aiutare queste persone che non hanno più nulla da perdere nella loro vita.