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blurred lines

Chi non ricorda “Blurred lines” di Robin Thicke la tanto discussa canzone dell’estate considerata da molti sessista, adesso sta spopolando su youtube una nuova versione femminista che in tre giorni ha racimolato più di un milione di visualizzazioni.

Ad avere avuto questa idea a dir poco geniale è il Mod Carousel un gruppo di bourlesque americano, nel video a girare in perizoma non sono delle donne svampite ma uomini e l’effetto è esilarante. Subito si è creato un effetto virale, le associazioni che lottano contro la mercificazione del corpo femminile e molti di coloro che hanno protestato contro il testo sessista e il video originale del brano di Robin Thicke hanno assunto questa nuova versione come simbolo.
I Mod Carousel hanno sul punto dichiarato “che i ripetuti tentativi dei media di mercificare il corpo femminile risultino ridicoli e grotteschi quando si invertono i ruoli. Abbiamo realizzato questo video proprio per mostrare un’aspetto diverso dello spettro della sessualità, e per far sì che le donne possano ricoprire un ruolo forte, ma ugualmente sexy, senza ripercussioni negative”. Sotto è possibile vedere il video della versione dei Mod Carousel di “Blurred lines” di Robin Thicke.

 

robin thicke tvsorrisiecanzoniRobin Thicke – Sta scalando tutte le classifiche nonostante il suo video Blurred Lines sia stato sospeso da YouTube. Stiamo ovviamente parlando di Robin Thicke che, intervistato da tvsorrisiecanzoni, spiega come stia vivendo questo momento e il grande successo ottenuto con il video in cui canta e balla circondato da tre modelle: “Il video integrale ha circa 6-7 milioni di visualizzazioni, quello con le ragazze vestite ne ha 42 milioni”.

Robin Thicke – intervista a TvSorrisieCanzoni

Ed è proprio questa la cosa buffa, proprio come rivela lo stesso Robin Thicke a tvsorrisiecanzoni: “Se devo essere sincero anch’io all’inizio pensavo che il boom del brano dipendesse da quello, ma poi mi sono reso conto che la maggior parte delle persone il video integrale non lo ha nemmeno visto e molte non ne hanno nemmeno sentito parlare”. E quando gli viene chiesto che ricordi abbia della prima popolarità 10 anni fa, Robin Thicke risponde così: “Ero giovanissimo e portavo i capelli lunghi come Gesù. Stavo ancora vivendo la mia fase hippie. Ma in realtà invece di essere felice per il successo che avevo qui, ero più preoccupato per il fatto che in America mi ignorassero”.