Sembra proprio che la fantasia e la dolcezza di un bambino delle scuole elementari abbia dato vita ad una nuova parola. La vicenda è accaduta nei giorni sorsi, quando un allievo della classe 3C della scuola di Copparo ha annotato nel suo quaderno la scritta ‘fiore profumato petaloso’. Quel ‘petaloso’, aggettivo che non è presente nella lingua italiana, potrebbe presto farne parte, visto che è piaciuto tantissimo alla rete, ma soprattutto all’Accademia della Crusca, che potrebbe annoverarlo fra le nuove parole della lingua italiana.
Del resto si tratta di un aggettivo semplice e di effetto, quindi la maestra Margherita Aurora ha deciso di segnarlo in rosso, perché la parola non esiste, ma di scriverci accanto che si trattava di un errore ‘bello’. La condivisione sui social è stata virale e in pochi istanti la dolcezza di questo nuovo termine ha contagiato tutti. La maestra ha quindi dichiarato che appartiene alla scuola di Gianni Rodari, poeta e scrittore per bambini che non ha mai criticato gli errori, anzi, perché solo da essi può nascere la fantasia e il piacere della scoperta.
E in effetti il poeta ha avuto ragione, perché da un errore non certamente voluto è probabilmente nata una nuova parola e Matteo potrà essere felice di aver coniato un nuovo termine, che potrebbe venire impiegato da milioni di italiani, tradotto in tante lingue e magari diventare fonte di ispirazione per la nascita di altre parole simili in tutto il mondo. Il termine ‘petaloso’ è infatti adorabile, non sconvolge la sintassi della lingua italiana e rende perfettamente l’idea, quindi ha tutte le carte in regola per entrare a far parte della lingua, anche se nella realtà un po’ parte del vocabolario comune lo è già, vista l’immensa condivisione sui canali social e sui blog che questo nuovo e dolcissimo termine ha avuto negli ultimi giorni.