Il processo allo scrittore napoletano Erri de Luca era molto più che una semplice convocazione dell’aula per reati di istigazione, ma un vero e proprio attacco alla libertà di parola e di espressione. Questo è ciò che hanno pensato e pensano tuttora i suoi tanti estimatori, soprattutto oltralpe, che si sono schierati con l’uomo di lettere sul caso no Tav.
All’epoca dei fatti Erri de Luca si era schierato contro il progetto ad alta velocità che ha diviso fortemente tutta Italia e soprattutto condotto gli abitanti delle zone interessate a manifestare in ogni modo la loro volontà di non veder deturpato in territorio dove vivono. La procura aveva quindi aperto un’inchiesta, accusando Erri de Luca di istigazione a delinquere per le sue parole pronunciate a favore del sabotaggio dei cantieri.
Al tempo l’opinione pubblica si era sollevata e tanti scrittori e persone di lettere avevano manifestato la loro vicinanza morale allo scrittore, il quale ha scelto di affrontare il processo e di ribadire la sua completa innocenza. Le parole usate dal colto Erri de Luca sono state intense, perché lo scrittore ha spiegato il significato del verbo ‘sabotare’ alla giuria, dichiarando che si tratta di un verbo nobile e democratico, impiegato nel passato da leader come Mandela e Ghandi.
Lo scrittore non è mai arretrato di un passo sulle sue convinzioni, dichiarando che la sua libertà di parola era stata violata dal processo. Dopo mesi di aula, lo scrittore è stato quindi prosciolto e non dovrà scontare gli otto mesi di carcere che il pm aveva chiesto. Non si tratta di una vittoria, ma di una mancata ingiustizia secondo Erri de Luca, che ora si prepara ad andare in Val di Susa per abbracciare gli amici che lo hanno sostenuto, italiani e anche francesi.
Molte, anzi moltissime, sono le persone che non vogliono la TAV in Italia, che non vogliono vedere deturpata la rigogliosa natura delle loro valli in nome di un’alta velocità che porterebbe profitto, secondo il loro punto di vista, solo a pochi e selezionati uomini di affari, minando per sempre la bellezza e anche la stabilità di un territorio fra i più belli di tutto il paese.