Gli scienziati della King’s College di Londra hanno svolto una importante ricerca in collaborazione con la società inglese Proteome Sciences, facendo un passo avanti significativo nella ricerca sull’Alzheimer.
” Dopo 10 anni di studi è stato infatti messo a punto un nuovo esame del sangue in grado di prevedere l’insorgenza della malattia con almeno 12 mesi di anticipo A consentire questo straordinario risultato sarebbero dieci nuove proteine del sangue individuate dai ricercatori inglesi.
Il test è particolarmente consigliato ai pazienti che manifestano una rilevante perdita di memoria. Il nuovo esame sarà a disposizione dei malati entro due anni e avrà un costo compreso tra le 100 e le 300 sterline.
Da quanti si è appreso finora si tratterebbe di un grande passo avanti per la cura della malattia: Poter individuare l’Alzheimer prima che si manifestino i sintomi più gravi consentirebbe di intervenire efficacemente con una serie di farmaci ad hoc.
Nei giorni scorsi il Primo Ministro inglese David Cameron ha ribadito la assoluta necessità di trovare al più presto nuove ed efficaci cure per contrastare l’Alhzheimer ed altre forme di demenza che ha definito “insieme al tumore i più gradi nemici dell’umanità”.
Sono oltre quarantaquattro milioni le persone oggi nel mondo affette da disturbi cognitivi e della memoria, come demenza senile, declino cerebrale e Alzheimer. Dieci milioni in più di quanto le previsioni avevano stimato solo quattro anni fa.
E le proiezioni per il futuro non sono rosee: nel 2030 saranno settantasei milioni nel 2050, venti in più di quanto previsto precedentemente.