È risaputo che gli anni della crisi economica hanno premiato le catene di supermercati low cost. I numeri sottolineano questo dato di fatto, e una recente panoramica redatta dall’Area Studi di Mediobanca sul settore della grande distribuzione ha eletto i discount del gruppo Eurospin come i più abili nel trainare le crescite negli anni compresi fra il 2010 e il 2014. Si tratta di un aumento dell’utile del 48,7%, una cifra incredibile che vede piazzarsi al secondo posto la catena Esselunga con un +10,7%. I dati hanno quindi confermato un trend che era visibile nella realtà di tutti i giorni, ovvero gli italiani si sono affidati alle catene di discount, abbandonando i supermercati blasonati nella maggior parte dei casi, e decretando di conseguenza il successo della loro politica economica.
Il report di Mediobanca si è impegnato ad analizzare in tutto sei gruppi fra italiani e stranieri, che lavorano nella grande distribuzione nel nostro paese. Al citato Eurospin sono stati infatti comparati la presenza italiana di Auchan, Carrefour, Esselunga, l’aggregato della Coop e il gruppo Iper-Unes della famiglia Brunelli. In sede separata sono stati collocati alcuni gruppi che interessano le associazioni dei dettaglianti, quali Conad, Sigma e Selex, in quanto i bilanci non potevano essere comparabili per ragioni tecniche e di tipologia di impresa.
Il report ha quindi dimostrato, in sintesi, che le vendite nella grande distribuzione sono salite di un misero 1.5% negli anni dal 2010 al 2014, ma hanno registrato un ribasso del -1% nel corso dell’ultimo anno. Esseleunga si è rivelato essere il gruppo più efficiente, con una base di 16mila vendite registrate per metro quadro, quindi con un migliore rapporto fra spazio impiegato e vendite eseguite.
I discount Eurospin hanno però sbaragliato tutti in termini di redditività, vantando un ritorno sul capitale investito pari al 24.2% contro il 13% registrato da Esselunga. Le ragioni del successo sono molteplici e si leggono soprattutto in un corposo aumento dei ricavi, che si è assestato al +5.8% in periodo di crisi. Secondo Mediobanca i risultati di Eurospin sono inoltre in costante miglioramento, mentre i margini registrati da Esselunga non godono di rosee prospettive. Quali sono i punti di forza di Eurospin? Di base si tratta di un pagamento dei fornitori in tempi rapidi, di un’incidenza dei costi dei lavoratori che si stabilizza al 5.6% del fatturato e che si propone inferiore alla media registrata per il settore. E ancora il magazzino vanta un riciclo decisamente veloce, di 17.5 giorni, caratteristica che permette alla catena di essere competitiva e di assicurare prodotti freschi ai suoi consumatori.