Con la fine del mese di marzo si conclude il tempo utile per l’invio dei modelli di certificazione unica da parte dei sostituti di imposta e si possono quindi iniziare le manovre di compilazione per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno 2015. Il modello destinato alla compilazione on line sarà quindi reso disponibile dalla data del 15 aprile, ma è comunque possibile continuare a presentare la versione cartacea al proprio datore di lavoro se effettua l’assistenza fiscale, ad un professionista abilitato oppure ad un Caf. Chi sceglie di rivolgersi ad un intermediario non sarà passibile di controllo da parte dell’Agenzia delle entrate, in quanto è previsto che in caso di problemi l’ente si rivolga direttamente alla struttura o al professionista che hanno inviato i documenti.
Chi può presentare il 730? Il modello può essere impiegato dai lavoratori e dalle persone in pensione, da chi vanta un’indennità sostitutive di reddito di lavoro dipendente quali la cassa integrazione o l’indennità di mobilità. Il 730 può inoltre essere presentato dai lavoratori che operano con un contratto di lavoro a tempo determinato anche se il periodo di interesse è inferiore all’anno, dove è compreso anche il personale scolastico.
Il modello interessa anche chi ha maturato redditi di collaborazione coordinata e continuativa e, in questo caso, il periodo di riferimento è compreso tra il mese di giugno e il mese di luglio 2016. In questo caso è indispensabile che il lavoratore conosca i dati del sostituto di imposta che è chiamato ad effettuare il conguaglio, ma il caso interessa anche chi non ha un sostituto di imposta, come ad esempio chi opera nel lavoro domestico, chi riceve gli assegni di mantenimento dal coniuge o chi ha perso il lavoro. Le persone che si trovano a maturare un credito riceveranno il rimborso direttamente dall’agenzia delle entrate, mentre se dal conteggio totale emerge un debito verso lo stato, esso dovrà essere saldato come prassi, compilando il modello F24 che deve essere direttamente predisposto dal Caf.