La notizia è finita sulle prime pagine di tutti i quotidiani cartacei e on line, perché si tratta di una triste pagina di calcio e di attualità. Il match Palermo–Lazio che si è svolto domenica ha infatti lasciato dietro di sé una scia di inaudita violenza, che si è consumata allo stadio, ma anche in molte altre zone della città, alla luce del sole e sotto gli occhi dei passanti increduli.
Le tifoserie sono da sempre in lotta, ma una tale violenza non era stata stimata nemmeno dagli addetti alla sicurezza, che hanno dovuto correre ai ripari per rafforzare le misure di ordine pubblico in tutte le aree cittadine e che circondano lo stadio di Palermo. Tutto è iniziato con un calcio, che è stato sferrato a un tifoso del Palermo in piano centro città con tutti i tifosi che se la sono data a gambe. Il pomeriggio è stato quindi teatro di tafferugli, che si sono consumati soprattutto nella centralissima Via Libertà del capoluogo siculo.
Le forze dell’ordine hanno prontamente ricostruito i fatti e dichiarato che tutto sarebbe partito da un’aggressione ai danni di alcuni tifosi laziali seduti a un tavolino di un bar. In totale, il pomeriggio di domenica ha registrato un bilancio di tre persone ferite e di cinque tifosi palermitani che si trovano attualmente in stato di fermo.
L’episodio si rivela essere molto grave, in quanto sono stati arrecati danni anche agli esercizi commerciali. Un banchetto per il referendum di domenica 17 aprile è stato infatti divelto e i commercianti della zona hanno dichiarato di avere vissuto dei momenti di grande paura. Pronta è in ogni caso intervenuta l’Arma, che ha posto fine alla violenta lite in corso, anche se problemi di ordine pubblico si sono manifestatati nelle ore seguenti, soprattutto allo stadio durante il match di campionato.