Il regolare svolgimento dei campionati europei di calcio non è stato messo in dubbio da nessuno, ma forti sono le misure di sicurezza che dovranno essere messe in pratica per fronteggiare l’allarme terrorismo. Manca poco all’inizio dei campionati, che si giocheranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio. A causa degli attentati che hanno scosso nei giorni scorsi il Belgio, i vertici e l’opinione pubblica avevano ipotizzato un annullamento, o perlomeno uno spostamento in un’altra sede del torneo, ma i vertici politici dell’Unione Europea hanno affermato che così non sarà e che i campionati si giocheranno in Francia come stabilito.
A dichiararlo il primo ministro Manuel Valls, che ai microfoni dell’emittente Europe 1 ha spiegato che i tornei di calcio non subiranno cambiamenti. Il ministro ha affermato che spostare o addirittura annullare i campionati europei di calcio significherebbe darla vinta a chi vuole instaurare un clima di terrore in Europa, mentre eventi sportivi di questa portata sono utili perché legano le persone e fanno riflettere sul bisogno di sicurezza ma anche di libertà dei cittadini del vecchio continente.
Il ministro ha quindi dichiarato che i campionati dovranno svolgersi nella massima sicurezza, organizzando alla perfezione gli eventi coma la Francia ha già dimostrato di saper fare. Le stesse parole sono state ribadite dal segretario di Stato allo Sport, Thierry Braillard, che al giornale sportivo francese l’Equipe ha dichiarato che gli Europei non subiranno variazioni o annullamenti di sorta. La linea francese è quindi comune e avallata dai vertici europei.
Nel frattempo è stato deciso di spostare in Portogallo, nello stadio di Leira, l’amichevole che era stata prevista per martedì prossimo fra la nazionale lusitana e il Belgio. In questo caso si tratta di una manovra cautelare, decisa per il poco tempo a disposizione e che ha visto unire le forze delle due squadre e della federazione internazionale.