8.8 miliardi di giro di affari per gli ospedali privati in Italia. Questo è il dato che è emerso dall’ultima ricerca di settore effettuata da Mediobanca, che ha preso in considerazione le dieci strutture ospedaliere più importanti del paese.
Per ogni posto letto a disposizione, gli ospedali privati riuscirebbero a ricavare un guadagno di circa 186 euro, ma nella stragrande maggioranza dei casi si tratterebbe di denari ‘sborsati’ dal sistema pubblico nazionale. L’incidenza dello stato toccherebbe le percentuali del 90% nelle strutture più importanti, coprendo quasi interamente i costi della degenza. Analizzando altri gruppi di grande importanza, come ad esempio gruppo San Donato che detiene il San Raffaele di Milano e l’Humanitas di proprietà della famiglia Rocca, la copertura statale del fatturato ammonterebbe circa al 70% del totale.
Questi sono i risultati che arrivano dal report realizzato da Area Studi Mediobanca che ha preso in considerazione il periodo dal 2010 e il 2014. L’analisi si è concentrata su cinque gruppi principali, ovvero il Gruppo San Donato, la citata Humanitas, lo Ieo-Istituto Europeo di Oncologia, il gruppo Servisan e GVM-Gruppo Villa Maria. Si tratta di strutture che nella totalità annoverano circa 19mila dipendenti, dove sette su dieci fanno parte del personale medico sanitario. Il costo dei lavoratori oscilla molto fra le diverse strutture , mostrando una forbice che va da un minimo di 37mila euro ad un massimo di 61mila euro.
Gli stipendi non hanno subito variazioni negli ultimi anni e la presenza dello stato ai fini del fatturato si rivela essere fondamentale per la copertura dei costi di queste strutture importanti ma molto costose, dislocate da nord a sud del paese. Si tratta di un’ingerenza che viene considerata normale, perché mancando i posti letto nelle strutture pubbliche le postazioni private permettono di accedere anche grazie alla copertura statale. La ragione va ricercata anche nelle specializzazioni, che vengono effettuate solo in certe cliniche e che quindi prevedono l’ingerenza dello stato nel pagamento dei posti letto destinati ai degenti.