La notizia era nell’aria da tempo, ma solo ora è arrivata l’ufficialità. Antonio Conte, Ct della nazionale di calcio, si appresta a lasciare il suo incarico dopo gli Europei di Calcio in programmazione per quest’anno. A dare la notizia ci ha pensato il presidente federale Carlo Tavecchio, che ha messo nero su bianco la notizia. Le motivazioni ufficiali sono state la volontà del ct di tornare sul campo e di allenare una squadra di calcio con regolarità, un club, perché gli mancano il gioco e il confronto quotidiano.
La Federazione si appresta quindi ad avviare le consultazioni per la nomina del nuovo Ct, il tutto senza ottenere risposte imbarazzanti, perché a conti fatti mancava l’ufficialità della notizia. Tavecchio ha quindi sottolineato il lavoro che Antonio Conte ha fatto in questi anni, in particolare l’abilità di aver saputo recuperare l’immagine della nazionale di pallone italiana, grazie all’impegno e al sacrificio che ha instillato nei giocatori.
Antonio Conte uomo del fare, secondo Tavecchio, che ha spiegato quanto al ct mancasse la quotidianità degli allenamenti e la possibilità di vivere appieno una stagione calcistica. Caratteristiche che si possono incontrare sul lavoro di ct di una squadra di campionato, non certo di una nazionale, che si vede impegnata in tornei certamente rilevanti, ma distanti anni luce dalle dinamiche dei campionati e delle coppe europee.
Anche se è prematuro parlare del prossimo allenatore, Tavecchio ha dichiarato che ogni passo verrà fato a favore della nazionale, perché il sostituto deve essere in grado di lavorare bene come ha fatto Conte, con la stessa serietà e lo stesso impegno. Lo scopo è di proseguire un percorso virtuoso, che da anni va avanti sotto la guida dell’ormai ex ct e che ha saputo donare lustro alla nazionale italiana nei tanti appuntamenti che l’hanno vista impegnata nel passato più recente passato.