Le comunicazioni ufficiali sulla nascita delle nuove infrastrutture sono solitamente caratterizzate da un tono di solennità, che viene mantenuto per dimostrare il pregio e il valore dell’opera conclusa. In questo caso, più che di solennità si può parlare di ilarità, perché all’annuncio del premier Renzi sull’apertura della Salerno Reggio Calabria ha fatto seguito un vero e proprio scroscio di risate.
E’ accaduto nei giorni scorsi, quando il primo ministro italiano ha comunicato alla stampa estera che finalmente l’opera può ritenersi conclusa e che il 22 dicembre verrà inaugurata con i fasti del caso. Ma Renzi non ha fatto i conti con la preparazione della stampa estera, che era ben a conoscenza della situazione della A3, promessa e ripromessa da anni e mai mantenuta. Che l’autostrada sia oramai conclusa non ci sono dubbi, e si tratta di un fiore all’occhiello del governo, ma dopo l’annuncio solenne molti durante la conferenza stampa sono scoppiati in una fragorosa risata.
Il primo ministro non ha però perso il suo aplomb, ha fatto un bel sorriso e ha dichiarato che chi stava ridendo sarebbe stato ‘costretto’ a fare un tratto di strada con lui che guidava, il che gli avrebbe procurato non pochi grattacapi vista la sua poca abilità alla guida. La stampa estera ha quindi apprezzato il siparietto del premier ed egli stesso è stato bravo a sdrammatizzare l’accaduto e suscitando un’ilarità generale con la sua battuta.
Di riso amaro, in ogni caso, si tratta, perché la Salerno Reggio Calabria era fino a pochi giorni fa una delle opere incompiute più grandi e importanti del nostro paese, una bretella che per anni ha apportato problemi alla circolazione e in più di un’occasione causato gravi incidenti. La sua inaugurazione può quindi essere letta come un messaggio di speranza, che tutte le infrastrutture pubbliche nel nostro paese che ancora devono essere concluse possano venire completate in tempi brevi e senza deturpare il meraviglioso paesaggio del bel paese.