Mattarella ha incontrato ieri il presidente degli Stati Uniti Barack Obama nel corso di una breve visita alla Casa Bianca, accompagnato dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Accolto dallo chief protocol, l’ambasciatore Peter Selfridge, Mattarella ha prima visitato la National Gallery e si è quindi recato in visita dal presidente Usa per un colloquio amichevole.
Obama ha riportato che il colloquio fra i due presidenti ha avuto come tema principale l’impegno congiunto di Italia e Stati Uniti contro l’Isis in Libia e la volontà comune di formare un governo nel paese che possa renderlo stabile e forte contro il terrorismo. Anche la crisi dei migranti è stato un tema affrontato nel colloquio presidenziale, in quanto non si tratta solo di un problema europeo ma di un rapporto transatlantico, che chiede di essere affrontato per smantellare il traffico di esseri umani e fare fronte comune per affrontare la crisi umanitaria. Serve quindi l’appoggio dell’Onu e della Nato, che possano agire sia nei pattugliamenti legati alla sicurezza ma anche in quelli umanitari.
Il presidente italiano Mattarella ha quindi dichiarato che si è trattato di un dialogo proficuo, basato sulle questioni geopolitiche più importanti e che si è concentrato sulla necessità di evitare gravi crisi come quella affrontata nel passato, per rendere l’Italia un paese forte che a sua volta possa aiutare i paesi in via di sviluppo ad affermarsi.
La preoccupazione condivisa è stata la possibile uscita della Gran Bretagna dal bacino dell’Europa, in quanto sia l’America sia gli altri Stati d’Europa guardano al vecchio continente come un’alleanza che possa annoverare anche il Regno Unito. Obama ha quindi ringraziato il presidente Mattarella per il contributo elargito nell’addestramento delle forze di polizia in Iraq e per i risultati che sono stati ottenuti. E’stata quindi ribadita l’importanza strategica del nostro paese nella lotta contro il terrorismo, in particolare nella zona del Mosul nel nord dell’Iraq.