Si è spento oggi 20 gennaio, all’età di 84 anni il regista Ettore Scola nel reparto di cardiochirurgia dell’ospedale Policlinico di Roma. Con Scola se ne va un bel pezzetto di cinema italiano, perché il grande regista aveva attraversato con le sue opere ben 50 anni e più di storia di quest’arte così coinvolgente. Tante le pellicole del maestro, che nella sua carriera hao saputo descrivere con leggerezza e con la forza della grande commedia all’italiana i vizi e le virtù del popolo italiano, segnare il difficile passaggio dal dopoguerra all’Italia del boom economico e osservare sempre con occhio di grande distacco critico i problemi politici che hanno dipinto la storia sociale del nostro paese a cavallo fra gli anni ’60 e ’80.
E’ interessante notare che l’ultima opera del maestro si chiama ‘Ridendo e Scherzando‘ e si tratta di un documentario presentato all’ultimo festival del cinema di Roma, in cui le due figlie Paola e Silvia lo hanno dipinto come uomo, come padre e come regista, mostrando al grande pubblico la sua complessità e l’enorme intelligenza delle sue commedie, anche delle più semplici e giocose in apparenza.
Il mondo del cinema piange quindi uno dei suoi protagonisti, un regista ‘vecchia scuola’ che ha scritto le pagine forse più divertenti di un certo periodo storico, un uomo che ha saputo ritrarre parimenti vizi e virtù, e lavorare con attori che hanno incarnato alla perfezione il suo spirito acuto. Su tutti spicca la personalità di Marcello Mastroianni, che ha segnato un sodalizio artistico con Scola dai tratti indimenticabili, ma anche Sordi, Gassman e Nino Manfredi, solo per citare alcuni degli attori che hanno partecipato alla meravigliosa e rimpianta avventura della vera Commedia all’Italiana, genere di cui Scola è fautore e maestro indiscusso.