Rumors avevano parlato di un possibile annullamento del concertone di fine anno, che per tradizione accompagna l’arrivo del nuovo anno nella capitale. Tante le varianti che sarebbero entrate in gioco, dal Giubileo alla minaccia di terrorismo, e non da ultima la totale mancanza di fondi da destinare all’evento. Ma Roma e i romani non possono restare senza concerto di fine anno, quindi un accordo è stato trovato e l’evento si farà.
Le parole di Vincenzo Spera, presidente di Assomusica, sono state eloquenti in merito, in quanto il rappresentante ha ringraziato chi si è impegnato perché il concerto possa avere luogo, dal Commissario prefettizio Francesco Paolo Tronca al Ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, fino all’onorevole Michele Ansaldi.
Da vent’anni il concertone di Capodanno è una tappa obbligata per tutti i cittadini romani e anche un punto di riferimento per i turisti che scelgono la capitale per le feste di Natale. L’organizzazione è in fase di trattativa con un paio di gruppi che dovrebbero allietare la serata. Il nome di spicco è quello dei Negramaro, adorati dalla folla, ma per gli amanti del rock puro potrebbe spuntare la novità Litfiba, storica band del panorama nazionale. In entrambi i casi non è ancora stata confermata la presenza.
Il concertone di Capodanno non si propone solo come un importante punto di aggregazione, ma come una possibilità per commercianti e ristoratori di contare su un evento che porterebbe benessere alle attività in questo periodo dell’anno. La richiesta di aiuto ha fatto seguito ad una ‘raccolta fondi’ che ha totalizzato la cifra di 150mila euro, che potrà essere quindi investita nella creazione dell’evento.
Non solo centro per festeggiare l’arrivo del nuovo anno, perché gli organizzatori hanno deciso di valutare la città anche nelle sue zone più periferiche. La notizia è stata confermata dal prefetto Paolo Tronca e mostra la decisione di coinvolgere i quattro capolinea della metropolitana – Battistini e Anagnina, Rebibbia e Laurentina – nei festeggiamenti di fine anno.
L’evento si chiamerà “Notte di San Silvestro in Periferia” e molte domande sono state inviate da parte di associazioni che intendono parteciparvi. Le richieste saranno quindi valutate in questi giorni, per creare degli spazi di festa anche in zone spesso dimenticate, che meritano di essere rivalutate nella notte dell’ultimo dell’anno per diventare un bel crocevia di aggregazione per i cittadini e i turisti nella capitale.