Sempre più sono i pensionati italiani che decidono di lasciare il paese e di godersi il ‘buen retiro’ in posti più caldi, meno caotici, ma soprattutto più leggeri dal punto di vista fiscale. La pensione italiana non è più ricca come una volta, il costo della vita è aumentato a dismisura e le condizioni del traffico e dei servizi sono in decadenza nel nostro paese. Come non dare ragione ai milioni di italiani che scelgono di riposarsi altrove?
La scelta interessa molte più persone di quanto si possa pensare, e se un tempo chi sceglieva di cambiare vita si dirigeva nei paradisi orientali, ora sono gli Stati europei che attraggono i pensionati del nostro paese, soprattutto la Spagna del sud e il Portogallo, paese che permette ai pensionati di non vedersi tassata la pensione e quindi di ricevere un ammontare mensile molto più cospicuo che in patria.
In Portogallo la legge locale chiede che si trascorrano circa 190 giorni in un anno per ottenere la residenza nel paese e per vedersi consegnata ‘intatta’ la pensione per dieci anni. Il sistema fiscale portoghese porta quindi le persone a risparmiare molti denari, ma anche a convivere con un costo della vita che si rivela dimezzato rispetto a quello italiano. La cordialità degli abitanti, i paesaggi naturali meravigliosi del Portogallo e la buona cucina fanno il resto, quindi è logico pensare che questo Stato diverrà il preferito da chi non vuole trascorrere la vecchiaia in un bilocale in periferia contando su 1.000 euro al mese.
Come si muove il popolo dei pensionati in fuga? Molte sono le agenzie che aiutano le persone ad effettuare questa scelta, illustrando quali sono i benefici e anche le modalità per portare avanti l’iter. Di solito vengono illustrati i passi da compiere e viene proposto un soggiorno di circa un mese per trovare un alloggio e anche per capire come si svolge la vita sul posto. Al termine di questo periodo di tempo le persone possono scegliere se trasferirsi e quindi se trasferire la loro pensione all’estero, godendosi la pensione in un paese caldo, poco costoso e soprattutto molto vicino all’Italia.