La Francia è stata scossa ieri da una notizia che ha duramente colpito la sua economia interna e che ha segnato la nascita di intensi scontri fra le file degli addetti ai lavori. Nelle prime ore del mattino di ieri Air France, compagnia di bandiera nazionale francese, ha infatti confermato il piano di ristrutturazione aziendale che mette a rischio ben 2900 posti di lavoro, e che coinvolge soprattutto il personale che lavora a terra negli scali aeroportuali del paese.
La cifra era stata riportata dai sindacati venerdì scorso, ma mancavano le conferme da parte della compagnia. Visto il clima bollente, Air France ha quindi scelto di confermare il piano di azione e annunciato le prospettive del piano aziendale. Il risultato dell’annuncio è stato a dir poco disastroso, in quanto centinaia di dipendenti si sono mobilitati per prendere d’assalto il quartier generale Air France, interrompendo una riunione che era in corso e costringendo due manager a scappare fra la folla inferocita senza i vestiti.
Le immagini hanno fatto il giro del mondo e sono frutto di una rabbia mai sopita, sfociata dopo mesi di voci e di tentennamenti da parte dell’azienda. Manuel Valls ha dichiarato di essere scandalizzato dal comportamento dei dipendenti di Air France e ha manifestato il suo sostegno alla direzione della compagina di bandiera. La manovra si rivela decisamente imponente, in quanto Air France lascerebbe a casa ben 300 piloti, 1700 uomini e donne addetti al personale a terra, 900 assistenti di volo e avrebbe cancellato gli ordini di più di 20 aerei.
Da oggi i piloti e il personale di terra sono in sciopero. I sindacati hanno dichiarato che alcuni hanno scelto di scioperare per alcune ore, mentre altri lo faranno per la giornata intera. La compagnia ha dichiarato che non si assisterà a cancellazioni dei voli ma ad alcuni ritardi, soprattutto nei banchi del check in.