Runtastic, società austriaca fornitrice di app per monitorare l’attività fisica, è stata acquisita dal colosso dell’abbigliamento sportivo Adidas per l’importante cifra di 239 milioni di dollari. Si tratta di un bel colpo per il CEO fondatore dell’azienda Florian Gschwandtner, che crede in un futuro migliore e più ricco di possibilità per la sua creatura digitale.
Fin dagli esordi Runtastic si è affermata come l’app per il controllo delle performance più utilizzata al mondo, grazie alla sua semplicità e alla grafica particolarmente accattivante. L’app si chiama così perché mescola i termini run, ovvero correre e tastic, ovvero il diminutivo di fantastic. La corsa, ovvero il running era infatti la disciplina per la quale l’app era nata, nel lontano 2009 ad opera di quattro studenti austriaci di Scienze Applicate. Pensare che agli esordi la applicazione doveva essere dedicata solamente alla barca a vela, ma i fondatori ne hanno compreso le potenzialità nel campo del running e al giorno d’oggi Runtastic conta 70 milioni di iscritti in tutto il mondo che non si dedicano solo alla corsa, ma a moltissimi altri sport praticati all’aperto.
Runtastic ha evoluto la sua natura digitale rivolgendosi al campo del wereable, con l’uscita di un orologio GPS, un cardio-frequenzimetro sportivo e un bracciale fitness, raggiungendo ottimi obiettivi di vendita. Con l’acquisizione da parte di Adidas, che attualmente detiene il 50.5% della compagnia, Runtastic fa quindi un balzo di qualità, in quanto maggiori saranno le risorse per produrre nuovi prodotti, probabilmente targati Adidas ma caratterizzati dall’alta qualità tecnologica di Runtastic.